Sonia Gimor ha scritto il romanzo Mai dire ex circa un anno fa. Per caso mi è capitato tra le mani… non è stato un bell’incontro!
Il contemporary romance è edito da Dri editore, in passato abbiamo recensito altri suoi libri ma questa volta qualcosa non va…
Intanto la trama è banale, dal terzo capitolo già si capisce dove si andrà a finire: lei, lui, l’altro e lei che torna con lui e lui che vuole lei. Non ho trovato nulla che mi tenesse attaccata alle pagine per arrivare fino alla fine, ci sono arrivata ma con molta fatica.
I personaggi e i protagonisti che Sonia Gimor inserisce in Mai dire ex sono talmente poco descritti che se non fosse per il colore dei capelli e degli occhi non avrei alcuna immagine presente, se non nel momento della descrizione di Alessandro dove mi è scappata una risatina:
Per un attimo mi concedo il lusso di ammirare la sua figura: è sempre stato alto, ma i suoi lineamenti sono molto più definiti rispetto a quando stavamo insieme. Le spalle sono larghe e non riesco a impedirmi di seguire la loro linea lungo la schiena e poi giù fino ai fianchi stretti, al di sotto dei quali un paio di jeans chiari fascia il suo fondoschiena perfetto… sento improvvisamente caldo e distolgo lo sguardo.
Questo è davvero un gran casino.
Ti riporto questo passo, caro iCrewer, che da solo giustifica la mia valutazione. Ti spiego:
- è sempre stato alto: stiamo parlando di un giovane uomo, cosa significa? È nato alto? Se si conoscono da che lui aveva diciassette anni cerco che era già alto.
- i suoi lineamenti: lo sta guardando da dietro, i lineamenti sono solo quelli del viso non del resto del corpo.
- Le spalle sono larghe e non riesco a impedirmi… le spalle non sono dotate di capacità di impedire a qualcuno di fare qualcosa.
La scrittura? Non mi è piaciuta, il linguaggio adottato non è per nulla adatto a dei protagonisti di quella fascia d’età. Non è necessario ed è completamente fuori luogo utilizzare termini del parlato di altre fasce d’età per caratterizzare i personaggi in questione.
Mi spiace Sonia Gimor ma questa volta il tuo romanzo non mi ha soddisfatto.