E’ giunto il momento dell’intervista a Patty e Silvana, autrici del loro “Cuore di ghiaccio”.
Questa sarà un’intervista particolare e con una novità divertente. Ma ora passiamo alle domande e non cinscischiamo!
Com’è cominciata la vostra prima avventura letteraria?
Con il nostro romanzo lgbt “L’altra metà del cuore”, un’avventura ambientata a Roma, con tanto di frasi in romanesco, criticato da molti ma che viene ancora letto e apprezzato adesso, dal 2016, anno della sua pubblicazione.
Cosa consiglieresti a un autore che si approccia per la prima volta alla scrittura?
Di avere tanto coraggio e di credere nei suoi sogni, fregandosene delle cattiverie altrui.
Meglio il self o casa editrice? Perché?
Self, in assoluto! Abbiamo ricevuto troppe delusioni da case editrici.
Ditemi tre aggettivi per descrivere i vostri protagonisti.
Originali, coraggiosi e spregiudicati.
Ora passiamo alla parte più simpatica dell’intervista. Le domande ai personaggi.
Cosa hai pensato quando lo hai visto la prima volta?
Haru: che era un emerito str…, in tutti i sensi.
Sergej: che avevo davanti un ragazzino sprovveduto.
Chi di voi due è il più bello?
Haru: Io naturalmente!
Sergej: -guarda malissimo Haru- Non c’è bisogno di chiederlo, basta l’evidenza.
Se tu non lo avessi conosciuto, cosa faresti ora?
Haru: Avrei continuato a prostituirmi e a fare una vita orribile.
Sergej: Avrei meno bruciori di stomaco, per il nervoso che Haru mi provoca sempre.
Cosa cambieresti di lui?
Haru: I suoi modi stupidi di fare e gli toglierei il vizio del fumo.
Sergej: Il suo vizio di entrare e uscire di continuo dal mio ufficio.
Moriresti per lui?
Haru: No, ma in compenso lo ammazzerei io.
Sergej: -con flemma, fumando la sua sigaretta- Forse.
Ora fate i bravi, datevi tre aggettivi positivi l’un l’altro.
Haru: attraente, forte e flemmatico.
Sergej: sensuale, focoso e animalesco (nel senso buono del termine).
Un saluto alle persone che vi amano e quelle che vi odiano.
A chi ci ama, un abbraccio e agli altri… meglio che non parliamo!