Oggi abbiamo per IcrewPlay una bella intervista a Fina Sanfilippo, autrice di “Hackerami il cuore” e “Hai segnato un punto nel mio cuore”. Cominciamo subito a bombardarla di domande.
Chi è Fina Sanfilippo?
Chi sono? Beh, prima di tutto sono una mamma e una moglie. Sono una lavoratrice, un’aspirante scrittrice, una blogger, una lettrice compulsiva. Sono tante cose insieme. Ho quasi trent’anni e tanti sogni nel cassetto. Vivo la mia vita cercando di dare il massimo alle persone che amo. Voglio potermi guardare indietro un giorno e sapere di aver fatto di tutto per rendere la mia e la loro vita unica e indimenticabile. Fondamentalmente sono una persona dai gusti semplice, che ama i dolci, i libri e le serie Tv ma che si arrabbia se le vengono raccontate bugie. Sono me stessa, sempre e comunque!
Dove trovi l’ispirazione?
Bella domanda! Dove la trovo? Può arrivare per caso ascoltando una canzone, da un sogno o semplicemente da un oggetto. L’ispirazione arriva all’improvviso e ti travolge.
Sei una scrittrice che preferisce il totale silenzio mentre lavora o creeresti storie anche in mezzo al caos?
Tutto dipende da quanto sono immersa nella storia. Se una scena mi frulla in testa, mi basta anche solo il mio cellulare per buttarla giù. Poco importa se sono sull’autobus o a casa. Se invece devo ragionare, e smussare un determinato evento, preferisco stare immersa nel silenzio.
Un quesito che ha messo in subbuglio tutto lo staff di libri.Icrewplay: Perché hai scelto proprio il nome “Minchiella” per il cagnolino presente nella storia di “Hackerami il cuore”? C’è un collegamento ironico anche nella vita reale con questo nome? Inserito sicuramente per far divertire il lettore e ci sei riuscita!
La storia del nome di Minchiella si potrebbe definire dolce amara. Quando ho iniziato la stesura di “Hackerami il cuore” ero in contatto con tre ragazze conosciute su fb. Avevamo stretto un bel legame, tanto da portarmi ad utilizzare il nome del cane di una di loro per il mio personaggio a quattro zampe. Volevo che fosse un nome divertente, e questo mi sembrava perfetto. Anche se poi la mia amicizia con loro non è proseguita ho deciso di mantenere il nome del cane. Ormai mi era entrato nel cuore e non ne avrei trovato un altro adatto al mio scopo.
Cosa ti ha ispirato la stesura di “Hackerami il cuore”?
“Hackerami il cuore” è nato un po’ per caso. John era uno dei personaggi di un altro libro che avevo appena finito di scrivere. L’unico problema era che questo romanzo non mi soddisfaceva del tutto, insomma non ero certa di volerlo pubblicare. Ma se da una parte tentennavo per la storia, dall’altra avevo la certezza che John meritasse una sua storia. E così ho messo da parte quel lavoro per dedicarmi ad un nuovo romanzo. Volevo che la protagonista desse filo da torcere a John, e che avesse un lavoro fuori dalla norma!
Quanto c’è di te in questa serie romantica?
Tutto e niente. Da una parte le storie di John e Nietta e James e Fede sono quanto di più distante io abbia mai vissuto. Vuoi per l’ambientazione, vuoi per le loro carriere. Dall’altra ci sono i sentimenti, l’amore che provano l’un l’altro.
Ecco questo c’è di me. L’amore verso il proprio compagno, il desiderio di affrontare gli ostacoli insieme, la forza nell’unione.
Io non capisco nulla di pc, mio marito non è un famoso sportivo, ma nonostante questo so esattamente cos’hanno provato Nietta e Fede quando si sono accorte di amare John e James. Perché alla fine il loro amore è un po’ anche il mio.
In quale dei tuoi personaggi ti sei “affezionata” e “immedesimata” di più?
Ho un debole per James. So cosa vuol dire perdere una persona che si ama a causa di una malattia, il dolore che si prova e la sensazione che la ferita non si rimarginerà mai. Forse è per questo che mi sento così vicina a lui. Le due protagoniste hanno qualche caratteristica in comune con me, come il chiudersi a riccio di Fede o il fatto di non farsi mettere i piedi in testa da nessuno come Nietta. Ma è Patty quella con cui mi sento più in sintonia. Ovviamente non posso ancora raccontarvi perché XD
Leggendo i due volumi della serie, mi sono affezionata moltissimo a Federica, protagonista del secondo volume “Hai segnato un punto nel mio cuore”. Federica rappresenta la classica ragazza a cui hanno spezzato il cuore, e a causa di questa sofferenza non riesce più ad aver fiducia negli uomini. Hai mai avuto una delusione d’amore? So che è una domanda impertinente, ma mi viene spontaneo chiederlo, visto che hai trattato questo tema in un modo che mi ha toccato moltissimo.
Grazie, sono felice che Federica ti sia arriva e che tu ti sia affezionata a lei. In realtà trattare il tema della delusione d’amore è stato un po’ un azzardo. Mi sono innamorata per la prima volta a quindici anni e da allora non ho mai smesso di amare quel ragazzo che oggi è diventato mio marito.
Non ho mai vissuto sulla mia pelle una delusione d’amore, ma ho provato delle delusioni nelle amicizie. Ho preso i sentimenti e le emozioni che ho provato e le ho amplificate, cercando di immedesimarmi in Fede e in ciò che poteva provare.
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Hai altri progetti per il futuro?
Sì, primo fra tutti il romanzo di Patty che andrà a concludere la trilogia.
Dopo di ché ho almeno altri tre romanzi iniziati nel mio pc che aspettano solo di essere scritti.
Quanto dovranno aspettare i lettori per il terzo volume?
Spero il meno possibile, ma non ti nascondo che al momento conciliare la scrittura con la mia vita di tutti i giorni è un vero caos, ah ah ah! Mi auguro di riuscire a scrivere il più possibile durante le vacanze. Ad ogni modo se potessi scegliere direi prima di natale, ma non posso fare promesse.
Hai un motto?
Non uno specifico. Cerco di vivere la mia vita dando tutta ne stessa, per non avere rimpianti un giorno. Tratto gli altri come vorrei essere trattata io, certo a volte prendo delle grandi cantonate… ma va bene, tutto serve a crescere e a migliorare sé stessi.
Esprimi un desiderio.
Vorrei che le mie storie trasmettessero emozioni a chi le legge. Non sono perfetta, e ho ancora tantissima strada davanti a me, ma vorrei veramente che chi legge i miei romanzi provasse le stesse emozioni che provo io mentre lo scrivo.
Grazie per quest’intervista è stato un piacere rispondere alle tue domande. In fondo sono molto noiosa e prevedibile. A presto!
Grazie a te Fina per essere stata nostra ospite! Continua così, sei sulla buona strada!