Sirene tra luoghi e leggende di Sophie Lamour è un libro che, qualche settimana addietro, ho segnalato. Ho parlato del mito delle sirene e di come esse siano da sempre state presenti nell’immaginario collettivo, protagoniste di numerose leggende, tramandate nel corso del tempo.
Sophie Lamour ci prende per mano e ci conduce in questo viaggio, calandoci in quel fantastico mondo delle sirene che ci ammalia e ci affascina.
Sirene tra luoghi e leggende: per conoscere l’immaginario e fantastico mondo delle sirene
L’autrice in questo suo libro ci parla di lei e del suo amore per queste creature, una passione che l’ha portata a dare vita alla prima scuola itinerante, un laboratorio delle sirene. Sophie ci narra anche dei luoghi protagonisti delle leggende che parlano di queste seducenti creature mitologiche, leggende che ti appassioneranno, ti commuoveranno, alcune ti sembreranno irreali, ma se tu sei una persona che crede nell’esistenza delle sirene non ti verrà difficile pensare che taluni accadimenti non siano solo leggende.
Il libro inizia con una prefazione di Marco Pepé, il quale ci parla proprio di Sophie Lamour e, tra le altre cose, ci dice «Ed è proprio da Sophie Lamour che ci giunge un’incredibile avventura ai confini di questa realtà, la quale ci racconta, di quando lei, artista caratterista dalle mille sfaccettature, ebbe un incontro incantato con un essere marino, uno di quelli straordinari che possono cambiarti la vita per sempre.»
Subito dopo un pezzo scritto da Deborah Carelli, drammaturga e pedagogista che ci parla della Teatralità della Sirena, segue un altro scritto regalatoci da Lucia Mangionami, psicologa, su Le Sirene simbolo di femminilità e complessità dell’animo umano. A seguire l’introduzione che ci apre le porte al nostro strabiliante viaggio nel mondo delle sirene.
Prima però di immergerci nelle leggende che hanno direttamente a che fare con queste creature marine, Sophie ci racconta il suo personale incontro con la Sirena. È affascinante leggerlo, l’autrice ce lo pone come una sorta di dialogo, ove le parti narrate dalla nostra Sophie si intercalano con i discorsi fatti dalla sirena stessa, riportati con il carattere maiuscolo.
Il dialogo, inoltre, viene intervallato da versetti ora tratti dall’Odissea di Omero, o dall’opera La Repubblica di Platone, o ancora dalla Divina Commedia, Purgatorio, di Dante.
«Anche l’acqua dolce è abitata dalle Sirene: hai mai sentito della storia d’amore tra la Sirena Agilla e il bellissimo principe Trasimeno?»
Successivamente Sophie continua a parlarci delle sirene, delle loro origini, del loro essere, del loro corredo. Dopo questa parte entriamo, per così dire, nel vivo della narrazione, perché l’autrice inizia a raccontarci le leggende che riguardano proprio le sirene – e non solo – a partire dal Nord Italia, proseguendo verso il Centro e infine giungendo al Sud della nostra caratteristica Penisola.
Il linguaggio utilizzato dall’autrice è semplice e ricco di nozioni. La lettura è scorrevole, ti immagini queste creature mentre leggi, ciò è senza alcun dubbio favorito dalle meravigliose illustrazioni che corredano il libro.
Puoi restare affascinato ad ammirare queste immagini, delicate, suggestive e ricche di particolari, opera della straordinaria artista: Mirella Lisi Vaiani.
Devo precisare però, con rammarico, che il testo è intriso di refusi. Quantomeno nella versione e-book da me letta. Mi sono imbattuta in numerosi errori che hanno, in un certo senso, reso meno agevole la lettura – per lo meno per quanto mi riguarda, e per il mio essere, da questo punto di vista, piuttosto meticolosa –.
Parecchi doppi spazi, o al contrario spazi mancanti, segni di interpunzione da sistemare, accenti gravi piuttosto che acuti o che magari andavano anch’essi sistemati, così come talune parole. Il problema è che, purtroppo, questi refusi si riscontrano di frequente durante la lettura, non si tratta di casi isolati.
A mio avviso, vi sono anche delle frasi che sarebbero da aggiustare, ma ovviamente questo è un mio modesto parere. Niente di irrimediabile chiaramente, ma purtroppo ciò ha inciso sul giudizio finale.
Sirene tra luoghi e leggende: perché bisogna credere nell’esistenza delle sirene
Il libro, a parte i refusi riscontrati, è affascinante, una narrazione che ho letto con interesse, mi sono appassionata a tutte le leggende raccontate.
Probabilmente perché, in fondo, sono tra le persone che ha sempre creduto nella esistenza di queste creature marine: benché la scienza dica che nulla di certo in merito vi sia. Ciononostante mi piace pensare che i nostri fondali, che si tratti di acque marine o lagunari, siano attraversate da queste splendide creature.
Leggeremo di sirene che ammaliano con i loro canti e la loro bellezza, sappiamo, infatti, che queste creature tendono spesso a irretire i pescatori o comunque i naviganti che solcano i mari, sirene che si innamorano e che vengono punite, ma anche di essere umani e del loro incontro con queste stupende creature, affascinati forse prima ancora che dalla loro bellezza, dal loro suadente canto.
La parte del testo dove si parla dei luoghi, e quindi delle leggende, che raccontano le storie che hanno quali protagoniste le creature marine, è quella che rende la lettura più vorace. Preciso che ogni leggenda porta un suo titolo.
Solo per citare alcune delle Regioni indicate: il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia Romagna, le Marche, Capri, la Calabria, la Sicilia.
Compiremo un viaggio, come detto, un fantastico viaggio attraverso luoghi della nostra Italia che sono stati protagonisti di avvistamenti, vicende e racconti tramandati che riguardano appunto le sirene.
«Pizzomunno era una pescatore, e come tutti loro era pronto alle varie insidie degli abissi… Ma di certo non pronto alle varie insidie delle sirene. Queste creature erano solite disturbare i marinai, irretendoli nelle acque per prendersi le loro vite e quindi le loro anime.
Pizzomunno non si fece irretire dalle affascinanti sirene, e forte del suo amore per Cristalda rifiutò le carezze delle sinistre creature: senza volere scatenò l’ira delle sirene che decisero di vendicarsi distruggendo la sua storia d’amore…»
Ho trovato commoventi, ma suggestive al tempo stesso, le leggende dal titolo La Sirena di Lispida, Agilla e Trasimeno, Scilla e Cariddi, Il segreto di Colapesce.
Alcuni sono racconti tristi, altri vedono un lieto fine ma ognuno di essi ti lascerà qualcosa dentro, e soprattutto ti farà ben sperare che le sirene esistano davvero.
«Noi Sirene siamo la memoria dell’acqua e la memoria della terra così in alto, così in basso. Vi sono luoghi che ancora celano il segreto della nostra presenza, nei quali siamo cresciute…»