Il sapore proibito è quello agrodolce dell’amore di Stephen per Mya, un sentimento che sembra nascere da una pulsione adolescenziale, ma che invece cresce col tempo fino a trasformarsi in una dolce ossessione.
Stephen è sensibile e tenero, vero a tal punto da esporsi senza remore, mentre Mya, che è la sua insegnante e vicina di casa, è più matura e con un passato che le grava sulle spalle, fino a renderla insicura e diffidente.
Tra loro nascerà un amore capace di sfidare il tempo e le convenzioni, un qualcosa di puro, una fusione di corpo e anima che porterà il lettore a credere che la felicità non abbia bisogno di grandi gesti, ma possa essere fatta soprattutto di piccole cose.
Una storia sospesa sul filo sottile che delimita il sogno dalla realtà, un confine che la fantasia di ognuno è libera di valicare.
Caro iCrewer, non è il primo libro che leggo di Catherine BC, ormai conosco abbastanza la sua scrittura, ma devo dire che questo volume iniziale della Forbidden Trilogy, intitolato Sapore proibito mi è particolarmente piaciuto.
Andiamo con ordine, intanto di dico che faccio questa recensione senza aver letto gli altri due libri che compongono la trilogia proprio per concentrarmi su uno alla volta. Volevo portare la tua attenzione sul fatto che Sapore proibito è stato pubblicato anche come libro a sè stante e devo dire che la cover scelta dall’autrice è molto eloquente per quanto riguarda il protagonista principale e si associa benissimo al titolo.
Apparentemente la storia di due giovani che si conoscono quando Stephen è ancora uno studente in preda agli sconvolgimenti ormonali e Mya la giovane che da ripetizioni di geometria. Banale quello che potrebbe essere il proseguo della trama, lui che si innamora di lei, lei che non lo capisce, i due che si ritrovano,… sì, questo c’è, ma c’è molto di più.
C’è la forza dell’amore e quella della disperazione, c’è la voglia di rinascere e quella di scordare il passato, ci sono le bruttura della vita e la speranza nel futuro. E’ questo che ho più apprezzato, la capacità di far ritrovare in un romanzo, erotico ma anche dolce in alcuni passaggi, tanti sentimenti che trovano sfogo nella pochezza di Paul o nel carattere di Elisabeth.
Molto curate le descrizioni dei due protagonisti, sempre descritti dal punto di vista dell’altro; questo è Stephen che non risulterà essere solo il bello della situazione ma con una personalità forte e volitiva; pronto a tutto per arrivare al suo scopo.
Era alto e slanciato, con il corpo tonico e i muscoli ben definiti, frutto della palestra naturale della campagna stessa. La sua chioma scomposta e arruffata le ricordò subito qualcuno, anche se il velo di barba che ne incorniciava il viso spigoloso era un elemento nuovo.
Mentre Mya è per lui la perfezione assoluta, la donna che da sempre aveva desiderato e bramato
Mya stava ancora dormendo profondamente. La sua bocca perfetta, un cuore morbido e vellutato, lo chiamava a gran voce. Scese su di lei e iniziò a sfiorarla. Soffici baci a stampo, ma lenti e umidi. Le sue labbra presto gli sfuggirono, declinandosi in un sorriso.
La protagonista femminile poteva sicuramente essere approfondita di più a livello psicologico, la situazione in cui si trova è così devastante che è forse stata risolta in poche pagine; un approfondimento avrebbe dato più spessore al personaggio. Stessa cosa per il colpo di scena finale che sembra un po’ forzato. Perchè quel segreto? A quale scopo?
Ho trovato purtroppo alcuni errori grossolani, addirittura un cambio di soggetto dalla terza alla prima persona in due punti, oltre qualche errore meno importante.
Sicuramente un bel romanzo che merita di essere ripreso e rielaborato in qualche piccola parte per farne un libro veramente interessante.
Ora tocca agli altri due di questa trilogia: Ricatto proibito e Inganno proibito