Con l’arrivo dell’estate ecco che oltre al caldo, le instancabili zanzare vengono a farci visita e a rendere insopportabili le serate estive (e qualche volta anche le mattinate). Ma perché in Italia la chiamiamo zanzara, mentre nel resto del mondo si dice mosquito, o comunque una parola che presenti la radice uguale?
Perché in Italia si chiama zanzara?
In Italia, la parola “zanzara” è utilizzata per riferirsi agli insetti comunemente noti come “mosquito” in inglese. Il termine “zanzara” deriva dal latino “culex” o “culicis”, che indicava appunto questo tipo di insetti pungenti. La parola, come riporta il vocabolario della Treccani deriva anche dal tardo latino zinzala.
Le zanzare sono insetti appartenenti all’ordine dei Diptera e alla famiglia Culicidae. Esse sono notoriamente fastidiose a causa della loro abitudine di pungere gli esseri umani e gli animali per nutrirsi del loro sangue. Le femmine di zanzara sono quelle che pungono, mentre i maschi si nutrono principalmente di sostanze vegetali.
Il termine “zanzara” è stato adottato nella lingua italiana, probabilmente, perché si riferisce alle caratteristiche dell’insetto. Nel corso del tempo, il nome “zanzara” è diventato di uso comune e si è consolidato come il termine principale utilizzato in Italia per identificare questo fastidioso insetto volante.
Perché si dice mosquito
Il termine mosquito è passato, dallo spagnolo, anche in inglese e in altre lingue e indica varie specie di zanzare. In italiano, è talvolta usata la forma adattata moschito. Durante la seconda guerra mondiale, è stato utilizzato come nome di un aeroplano bimotore, usato dagli Inglesi come apparecchio da bombardamento in quota e da assalto.
Zanzare. Il più micidiale predatore della storia dell’umanità
Uno studio rivoluzionario che offre una nuova e drammatica prospettiva sulla storia dell’umanità, dimostrando come nel corso dei millenni la zanzara sia stata l’unica vera potenza in grado di plasmare il destino dell’uomo. Perché il gin tonic era il cocktail preferito dei britannici che vivevano in India e in Africa? Chi deve ringraziare Starbucks per essere riuscito a imporsi come catena leader nel mondo? Che cosa ha determinato il fallimento delle Crociate? Perché la Scozia si è arresa all’Inghilterra? Qual è stata l’arma segreta di Washington durante la rivoluzione americana? La risposta a tutte queste domande, e a molte altre, è la zanzara.
Questo micidiale insetto ha determinato il destino di imperi e nazioni, ha distrutto o paralizzato le economie, ha deciso le sorti di guerre cruciali e si stima abbia ucciso circa 52 miliardi di persone, quasi metà di tutti gli esseri umani mai vissuti sulla Terra. Sterminatrice e distruttrice per eccellenza della popolazione umana, la zanzara e le terribili malattie che diffonde, dalla malaria alla febbre del Nilo, dal virus Zika alla dengue e alla febbre gialla, sono state nel corso della storia un fondamentale agente di cambiamento, più di ogni altro animale con cui condividiamo il nostro villaggio globale. Immaginate per un istante un mondo senza le zanzare letali… o senza zanzare del tutto. La nostra storia e quella del mondo che conosciamo, o che pensiamo di conoscere, sarebbero completamente diverse.
Avvincente e affascinante, un vero pageturner che ha scalato le classi¬ che del New York Times, Zanzare racconta la storia, poco nota ma straordinaria, di un insetto tutt’altro che insignificante che ha avuto un impatto indelebile e sorprendente sul mondo moderno.
Chi è Timothy C. Winegard
Nato e cresciuto in Canada, si è laureato in Storia a Oxford e insegna Storia e Scienze politiche alla Colorado Mesa University di Grand Junction. È stato membro delle forze armate canadesi e britanniche e ha pubblicato diversi libri e articoli nel campo della storia militare e della colonizzazione del Nord America, con particolare attenzione alla storia dei nativi americani.