Cari iCrewers vi ricordate di “Orpheus”?
Vi rinfresco la memoria…
Geena, appartiene ad una famiglia di potenti streghe di antiche origini. Fin da piccola è perseguitata da un incubo, che torna prepotentemente ad alloggiare le sue notti dopo l’inaspettato incontro con il carismatico Orpheus, leader di una band rock molto famosa in tutto il mondo. Orpheus ha un oscuro passato e capovolgerà la vita della giovane donna. Grazie a lui Geena si riunirà alla madre che non vede da dieci anni. Scoprirà di essere l’unica sopravvissuta di un parto gemellare e che sulla sua testa pende un’antica profezia legata al bracciale, al libro di poesie, ricevuto in eredità dalla nonna, e ad Orpheus.
“La Saga di Orpheus” il secondo capitolo: “Il demone dello specchio – The Unleashing”
Dalla pubblicazione di “Orpheus” ho atteso un anno per “Il Demone dello Specchio” , ovvero il secondo capitolo dedicato alla “Saga di Orpheus” e sono contentissima di avere il piacere di scrivere questa recensione. Per cui partiamo dal nocciolo della questione.
I caratteri stilistici con cui leggere questo romanzo sono tre: l’eleganza della prosa, la schiettezza della terminologia, l’innovazione della trama.
Queste tre chiavi di lettura catalogano “Il Demone dello Specchio” rispettivamente in tre generi letterari differenti, ovvero: il Gotico, il New Adult e il Paranormal Fantasy.
Vado a riportarvi i dettagli che convalidano la mia tesi…
La profezia, i luoghi,i protagonisti
Nel genere Gotico rientrano tutti quei romanzi che uniscono il romanticismo all’orrore. Ambientati per lo più in castelli, chiese o luoghi lugubri e avvolti dalle tenebre. I personaggi sono inquietanti e misteriosi, tormentati da una sofferenza intrinseca soprattutto per amore.
Spesso i temi affrontati sono le profezie, il tema del male, la possessione e le antiche leggende quali vampiri, creature leggendarie ecc…
Come esempi potremmo citarvi: Dracula, il ritratto di Dorian Gray, Frankenstein, ma l’elenco potrebbe proseguire molto oltre.
Per la presenza di tutti questi elementi da me citati posso confermare che “Il Demone dello Specchio” è un romanzo gotico.
A voi un estratto…
Un lampo improvviso sembrò attraversare gli occhi viola di
Samyaza, che pensò: “Il giovane sa molto più di quello che vuol
far credere alla sua donna.”
“Si amore mio si.” fu la risposta che arrivò nella mente di Samyaza.
“Oh, mia amata sei qui Enaid…”
“Si con tutte le mie reincarnazioni, e l’ultima mia erede.”
“Cosa intendi con questo?” Chiese allarmato Samyaza
“Mio sposo, guardala. Guardala bene. Siamo in queste due vite parallele per
una ragione. Il tempo è giunto.”
Facciamo anche due…
Posò il suo sguardo sull’uomo e ricordò. Samyaza era stato il
nome di uno degli angeli caduti descritti da Enoch. Era stato uno
dei capi della rivolta; il più forte dell’Esercito Celeste, sopra di lui
per Gerarchia era solo Lucifero. Possibile che si trattasse proprio
di lui?
Un’antica profezia riecheggia tra le pagine de “Il Demone dello specchio”; un leggendario angelo caduto tra i personaggi; la lotta interiore affligge il protagonista Orpheus tanto bello quanto dannato in questo strepitoso sequel e come se tutto questo non bastasse l’ambientazione è da brivido!
Il romanzo è ambientato presso il castello di Vlad o meglio noto come Conte Dracula e per concludere vi sono tanti oscuri segreti che un passo dopo l’altro affiorano in superficie e rendono la lettura molto scorrevole.
Erotismo nei dettagli
Già il primo capitolo di questa saga “Orpheus” lasciava ben contente le lettrici a cui piacciono i dettagli un po’ piccantelli, ma mentre nel primo volume la scrittrice Diana Mistera non entrava così tanto nei particolari direi che in questo secondo volume si è lasciata andare e semplicemente mi piace!
In alcuni punti merita un Wow!
Vorrei sottolineare la sua capacità di distinguere nettamente l’eloquio elegante e raffinato di Samyaza che è un’angelo caduto senza tempo e il linguaggio più giovanile di Geena, Orpheus e Stephan.
Un estratto? E perché no?
Le gambe di Geena abbracciarono il corpo di
Orpheus stringendolo, per accoglierlo ancora più in profondità,
fin quando i sospiri dell’amore con le note alte del piacere, si
confusero con le voci della notte provenienti dalla montagna.
Ce ne sono di più piccanti, ma a me piace questo. Questo elemento erotico e l’età dei protagonisti mi fa ritenere “Il Demone dello Specchio” un New adult.
Amori impossibili
Non è un mistero, nella “Saga di Orpheus” non c’è un umano. La trama è un susseguirsi di colpi di scena che ti permettono finalmente di capire chi sono i nostri protagonisti e quello contro cui dovranno combattere.
Fidatevi ne scoprirete di belle.
Per queste relazioni amorose tra umani e non; la sua ambientazione al limite tra realtà e invenzione e la sua temporalità effimera “Il Demone dello Specchio” è un paranormal fantasy.
Per concludere la mia valutazione…
Eros: 4 stelle abbondanti
Recensione: 4 stelle e mezzo, ma se Diana Mistera mi fa aspettare un altro anno per il sequel il mezzo punto lo tolgo. ?
Diana Mistera
Diana Mistera è una scrittrice internazionale.
Nata a Roma, vive in Finlandia. Scrive opere in Italiano, Inglese e attualmente sta facendo pratica con il Finlandese.
Potete leggere la sua intervista nella nostra rubrica “Sogni di carta”.
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Grazie per la splendida recensione.