Ruynard Kipling, Nobel per la letteratura, scriveva in uno dei suoi libri che per diventare veramente uomini era importate coltivare il perdono, la capacità di sognare, amare e rischiare. Posta sotto questi termini è una riflessione difficile da contestare, eppure approfondendo la sua biografia ho scoperto che dietro l’apparente sensibilità emotiva dello scrittore si nasconde una personalità alquanto moralista.
Ma chi è Ruynard Kipling? Cosa spinge un fautore dell’Imperialismo ad affermare I politici non mi riguardano… mi ha colpito il fatto che essi facciano una vita da cani senza le buone maniere di un cane.
Senza dubbio il passato di giornalista oltre all’impegno letterario deve avere innescato particolari modalità di analisi, io preferisco pensare a lui come l’autore di Il libro della giungla il capolavoro letterario per ragazzi scritto nel 1894 e nel 1895, trasformato nel 1963 da Walt Disney in uno dei più amati film per bambini.
Il tenero Mowgly, la fida Baghera, Balù, il saggio che lo aiuta a vivere nella giungla e difendersi dalla tigre, personaggi immaginari di un mondo fantastico specchio di una società naturale in antitesi a quella contaminata dall’uomo. Quale genere poteva accogliere meglio le contraddizioni del tempo se non quella per i ragazzi. Kipling lo avverte chiaramente, tanto da scrivere Capitani coraggiosi“( Bianco e nero Edizioni)ancora oggi un cult nella letteratura classica per ragazzi.
Ruynard Kipling, Premio Nobel per la letteratura
La vita di Ruynard Kipling, senza dubbio, è da considerarsi ricca di eventi emozionanti e molto formativi per la costruzione letteraria. Pur essendo nato in India da genitori inglesi, Ruynard Kipling trascorre l’infanzia e la sua adolescenza con la sorella presso alcuni parenti in Inghilterra. Una scelta obbligata che gli procura forti disagi e una tristezza che testimonierà spesso nelle sue opere.
Nel 1878 si ricongiunge alla famiglia e si iscrive all’United Service College, una scuola nel Devon creata per educare i figli degli ufficiali britannici. Durante la permanenza nella scuola incontra Florence Garrard della quale si innamora e alla quale si ispira per il personaggio di Maisie nel suo primo romanzo, The Light that Failed scritto nel 1891.
Non ritenuto idoneo per continuare gli studi ad Oxford, Kipling sceglie di seguire il padre in Pakistan e di dirigere La gazzetta civile e militare, un piccolo giornale locale, un’esperienza che contribuisce non poco a formare il suo pensiero letterario e che continuerà anche dopo il suo ritorno Bombay nel 1882.
Come inviato viaggia in Cina, Giappone, America, Africa e Australia, un periodo che risulterà molto fertile da un punto di vista letterario. Nel 1888 infatti scrive Racconti delle colline, e Tre soldati, scritti che gli portano subito una grande successo.
Dopo aver attraversato gli Stati Uniti e l’Oceano Atlantico Ruynard Kipling ritorna in Inghilterra dove pubblica nel 1890, oltre ai suoi diari di viaggio il suo primo romanzo, The Light that Failed e più famoso delle sue opere The Ballad of East and West.
Nel 1892 sposa Caroline Starr Balestier e si trasferisce per qualche tempo in America. Tra le montagne del Vermont Kipling trova la giusta ispirazione per scrivere Il libro della giungla1 e Il secondo libro della giungla ma è costretto per motivi famigliari a far ritorno in Inghilterra.
Capitani coraggiosi esce nel 1897 e due anni dopo anche Stalky & C., nel frattempo, visitando l’Africa, Kipling scrive Gunda din una raccolta di poesie da cui viene tratto il film interpretato da Cary Grant e Joan Fontaine.
Siamo nel 1990, lo scrittore riparte come inviato in Sudafrica nella guerra contro i boeri, e nel 1907 a soli 41 anni gli viene conferito il Nobel della Letteratura per Il libro della giungla. Tornato dalla guerra sceglie di stabilirsi definitivamente nel Sussex dove muore nel 1936.
Rudyard Kipling: senza principi morali nessun genere può sopravvivere
È un principio che Ruynard Kipling afferma con grande convinzione. Ricercare la pace è importante ma stabilirne le regole e il rispetto delle stesse lo è ancora di più, è l’unico modo per relazionarsi con lealtà e rispetto. L’imperialismo quindi per quanto sia destinato ad estinguersi, è comunque necessario per mantenere inalterati i principi morali.
Lo scrittore non si ferma al puro pensiero teorico, lo scrive rivolgendosi ai ragazzi, scegliendo una modalità più veloce, immediata leggera ma più efficace. In questo lo aiuta l’esperienza vissuta in India dove respira una cultura legata alla natura, rispettosa delle tradizioni popolare.
Pur se considerato prettamente per ragazzi Il libro della giungla risponde agli atavici problemi sociali in cui “l’uomo lontano dalla realtà civilizzata, è costretto a difendersi dalla civiltà corrotta,
Se pur in antitesi, la vena poetica e la scrittura dell’autore convivono in qualche modo sotto lo stesso tetto. Ognuna è condizionata dall’esperienza vissuta rispetto alla realtà politica e quella sociale che lo scrittore britannico non dimentica mai di sottolineare. Oltre a Kim, uno dei libri più famosi scritti da Rudyard Kipling che descrive la vita e la cultura della popolazione indiana, commuove e fa riflettere Se la poesia dedicata al figlio il messaggio più bello che Ruynard Kipling ci potesse lasciare.
Se riesci a tenere la testa a posto quando tutti intorno a te
l’hanno persa e danno la colpa a te,
se puoi avere fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te,
ma prendi in considerazione anche i loro dubbi.Se sai aspettare senza stancarti dell’attesa,
o essendo calunniato, non ricambiare con calunnie,
o essendo odiato, non dare spazio all’odio,
senza tuttavia sembrare troppo buono, né parlare troppo da saggio;Se puoi sognare, senza fare dei sogni i tuoi padroni;
se puoi pensare, senza fare dei pensieri il tuo scopo,
se sai incontrarti con il Successo e la Sconfitta
e trattare questi due impostori allo stesso modo.Se riesci a sopportare di sentire la verità che hai detto
Distorta da imbroglioni che ne fanno una trappola per gli ingenui,
o guardare le cose per le quali hai dato la vita, distrutte,
e piegarti a ricostruirle con strumenti usurati.Se puoi fare un solo mucchio di tutte le tue fortune
e rischiarlo in un unico lancio di una monetina,
e perdere, e ricominciare daccapo
senza mai fiatare una parola sulla tua perdita.Se sai costringere il tuo cuore, nervi, e polsi
a sorreggerti anche quando sono esausti,
e così resistere quando in te non c’è più nulla
tranne la Volontà che dice loro: “Resistete!”Se riesci a parlare alle folle e conservare la tua virtù,
o passeggiare con i Re, senza perdere il contatto con la gente comune,
se non possono ferirti né i nemici né gli amici affettuosi,
se per te ogni persona conta, ma nessuno troppo.Se riesci a riempire ogni inesorabile minuto
dando valore a ognuno dei sessanta secondi,
tua è la Terra e tutto ciò che contiene,
e – cosa più importante – sarai un Uomo, figlio mio!