Buongiorno iCrewer! Oggi ho deciso di prendere un po’ alla larga l’argomento principale di Libri dalla Storia e, invece di darti informazioni approfondite su temi specifici, ho deciso di considerare la storia come un contesto per altro. Nello specifico, per romanzi gialli ambientati in un’altra epoca.
Sarà che quando accendo la televisione, subito dopo alle trasmissioni di cucina, i programmi che attirano la mia attenzione sono i polizieschi, ma non ho potuto fare a meno di fermarmi a pensare “in quanti libri storici si risolvono – o commettono – crimini, oltre che a raccontare le vicende di qualche grande personalità, o narrare periodi di rilievo per la nostra società?“. La risposta è ovvia: in tanti, molti di più di quelli che si possono citare o ricordare (e non ti nascondo che ho pensato per tutto l’articolo a un libro, di cui mi tornano alla mente alcune scene, ma di cui non riesco proprio a farmi venire in mente il nome, che avrebbe potuto fare al caso nostro).
Abituati come siamo – o almeno, io lo sono – a immaginare i detective come personaggi che si dividono tra la scena del crimine, la sala interrogatori e il laboratorio di ricerca, tra un alternarsi di luci soffuse e bianco asettico – macchiato di sangue – a volte potremmo rischiare di dimenticare che i casi si risolvevano anche prima che ci fosse la possibilità di analizzare le impronte digitali e tracciare i movimenti delle auto tramite il GPS. Certo, abbondano anche le serie TV ambientate nei primi del Novecento, ma cosa possiamo dire dei libri?
Romanzi gialli ambientati in un’altra epoca: c’è soltanto l’imbarazzo della scelta
Ovviamente, se dovessimo cominciare a spulciare tra i gialli ambientati in un’altra epoca, non avremmo più finito di segnare titoli nella lista dei libri da leggere. Dopotutto, ripeto, gli omicidi avvengono da molto prima che venissero categorizzate le scienze forensi e venisse inventata la lente d’ingrandimento. Motivo per cui, possiamo trovare svariati libri storici in cui si risolvono delitti (anche se, in realtà, non sempre potremmo chiamarli proprio gialli, perchè questa denominazione porta indissolubilmente con sé la presenza di un detective o un membro del corpo di polizia impegnato nelle indagini).
Direi di iniziare la nostra rassegna, assolutamente espandibile, da una delle autrici più iconiche di questo tipo di letteratura: Agatha Christie. È indiscutibile che il suo lavoro abbia contribuito a dare forma e fama ai libri che in Italia indichiamo come “gialli” – denominazione che deriva dal colore della copertina dei primi formati tascabili, così come accadde ai romanzi rosa. Tra i suoi personaggi, direi che per anzianità – il primo racconto che lo riguarda comparve dieci anni prima rispetto a quelli di Miss Marple – è il caso di nominare Hercule Poirot, celeberrimo investigatore belga che cammina tra le strade dell’Europa degli anni Venti.
Stando sempre sul classico, era impossibile non nominare lui, il detective per eccellenza, il personaggio che non solo ha ispirato una moltitudine di serie TV e film, ma è proprio diventato iconico, con la sua pipa e il suo impermeabile. Hai intuito a chi mi riferisco? Esatto! A Sherlock Holmes, nato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle. I romanzi e i racconti che narrano le sue gesta, e quelle del fidato dottor Watson, sono numerosi, e potrebbero diventare un ottimo regalo di Natale.
A calcare le strade di Londra nello stesso periodo storico – la fine nell’800 circa – è anche un altro investigatore privato, molto meno noto, dal comportamento non proprio retto, e che disprezza i ricchi e le zone più in della città. Arrowood, di Mick Finlay, offre la sua opera tra i vicoli stretti, nei quartieri più malfamati e più densamente abitati. È chiamato a risolvere crimini efferati, nel minor tempo possibile.
Per cambiare un po’ stile, di presento Morte di una sirena di Rydahl & Kazinski, in cui a dover condurre le indagini non sarà poliziotto o un detective, ma Hans Christian Andersen, ancora scrittore in erba e accusato dell’omicidio di una giovane prostituta. Riuscirà a scagionarsi in tempo ed evitare così la pena capitale?
Infine, come ultimo romanzo giallo ambientato in un’altra epoca, ecco Tutti si muore soli di Diego Lama, in cui il commissario Veneruso dovrà risolvere in contemporanea tre omicidi, che hanno turbato la città di Napoli nel 1883.
Ovviamente, questa non è che una piccola selezione di titoli (neanche a farlo apposta, tutti ambientati grossomodo nello stesso periodo). Tu che altri libri avresti citato?