Caro iCrewer, hai partecipato ai flash mob organizzati per sentirsi più uniti in questo momento difficile del nostro paese? Io sì e non nego che il primo giorno, il 13 marzo, mi sono emozionata molto.
Oggi mentre cercavo uno spunto per un nuovo articolo ho pensato a tutto quello che mi manca, a partire dalle cose più banali, come fare una passeggiata, incontrare un’amica, abbracciare i miei genitori e a quelle che ora sembrano impossibili come fare un viaggio.
E allora come spesso accade ho cercato qualcosa che mi facesse sentire meglio e ho pensato a tutte le volte che i libri mi hanno offerto scorci del nostro bel paese che neanche la più bella fotografia riesce a ritrarre e allora ecco qui l’idea: in questo articolo ti propongo i libri ambientati in Puglia, che è anche la mia Regione.
Comincio proprio con un romanzo ambientato tra Lecce e le bellissime spiagge del Salento. L’amore a due passi di Catena Fiorello edito da Giunti, una storia delicata e intensa. Un romanzo che ha come protagonisti due anziani vicini di casa che scoprono che il loro tempo è ancora un tempo da vivere. L’amore per i due protagonisti del libro è simbolo di rinascita e il Salento è la meravigliosa cornice di una vacanza che dà inizio a questa nuova vita.
E saranno diversi i luoghi da cui Orlando e Marilena rimarranno incantati, come la vasca d’acqua naturale della Grotta della Poesia a Roca, la Chiesa della Neve, la sua piccola piazza e il Castello ad Acaya, le stradine del Salento, gli olivi e le spiagge bianche.
Da anni Orlando Giglio, il temuto “Gendarme” del condominio di via Mancini numero 8, studia le abitudini della sua dolce ossessione, Marilena Moretti, nota in gioventù come “la Brigantessa”. La segue nell’esiguo tragitto tra l’ascensore e il portone del palazzo, la osserva mentre sale le scale e chiacchiera con i vicini di casa, aspettando che arrivi il suo momento. Sono entrambi vedovi, entrambi sulla soglia dei settant’anni, entrambi abbandonati dai propri figli durante una delle estati più torride di tutti i tempi… Dovranno scattare due allarmi in piena notte e sbiadire i fantasmi del passato e del presente, perché Marilena accetti l’invito di Orlando a partire per un’avventurosa vacanza alla conquista del Salento. Ma cosa potrà offrire la punta estrema della Puglia a “due vecchie carampane” come loro? Riusciranno a superare incolumi la notte della Taranta, punti dall’entusiasmo di una giovinezza ritrovata?
Continuiamo con Bari, il capoluogo pugliese, con Né qui né altrove. Una notte a Bari di Gianrico Carofiglio.
Un romanzo di formazione che ha come protagonisti tre amici che si rincontrano dopo diversi anni a Bari nella loro città natale. Questo incontro diventa un’occasione per viaggiare a ritroso nella loro memoria e per raccontare Bari ed i suoi cambiamenti illuminandone strade, piazze e scorci
Rivedersi dopo oltre vent’anni con amici che non hai più cercato. Di giorno basterebbero pochi minuti per un saluto di circostanza, ma di notte è un’altra cosa. Di notte Bari può catturare e trasformarsi in un irreale cinema della memoria. Dove presente e passato, ricordi e invenzione si confondono, e l’età da cui le illusioni fuggono può ancora sfiorare il tempo in cui tutto era possibile.
E ancora, ambientato a Taranto Corso Due Mari. Taranto tra amore e guerra di Carla Dedola, che con delicatezza e con rigore storico ci conduce in una Taranto perduta che vive solo nei ricordi di chi l’ha vissuta e l’ha saputa tramandare.
Sullo sfondo di una città in piena espansione, sede della base navale più importante del Regno, con i suoi caffè e ristoranti alla moda e i balli al Circolo Ufficiali si snoda la storia di una famiglia tarantina. Una storia fatta di altre storie, di uomini e donne che si incrociano, di amicizia, amore, scoperta di sé: in questo romanzo sapiente è la commistione tra la realtà degli avvenimenti degli anni ’30 e ’40 e un racconto di fantasia che ben si interseca con le vicende belliche. La guerra coglie di sorpresa i protagonisti e li catapulta in una dimensione nuova e diversa, quella dell’incertezza. È un libro sulla caduta degli ideali di una intera generazione, attraverso le parole di chi ci aveva creduto e che poi si trovò a vivere, nel modo più drammatico possibile, la fine di un’illusione durata più di venti anni.
E infine Brindisi: scopriamo questa città attraverso le parole di Vito Santoro nel noir I tre volti di Ecate che ne descrivono le strade, i quartieri, gli odori, i colori in un intrigante intreccio di eventi che ha inizio da un furto.
Alberto e Dario sono ladruncoli, ragazzi difficili che sarebbero piaciuti a Pier Paolo Pasolini. Da una villa lussuosa i due rubano un reperto di valore, la statua di Ecate, una delle divinità più misteriose della iconografia greca, traghettatrice delle anime degli uomini nel regno dei morti. Il giorno dopo il colpo, accanto ai piedistallo vuoto, c’è il cadavere di uno sconosciuto. Chi è e perché è stato ammazzato? Del caso si occupa il commissario Nebbio, poliziotto sadico e corrotto. Attori e vittime di un gioco più grande di loro, Alberto e Dario chiedono aiuto a un miliziano solitario e dal passato in chiaroscuro, Mario Sforza, che s’impegna a tirarli fuori dai guai. Innanzitutto bisogna dar conto a Messala, ricco proprietario di un albergo, committente del furto. Ha agito per sé o per altri? E che fine ha fatto la statua? Il triplice aspetto della dea – una donna giovane, una adulta e una anziana – è un’allegoria dei modi con i quali l’uomo, nelle diverse età, riconosce e affronta la propria fine. Analogamente i protagonisti del romanzo sfideranno le tre facce della morte e saranno guidati da Ecate verso il loro inevitabile destino. Stile asciutto e diretto, trama avvincente, personaggi ben caratterizzati sono gli ingredienti di un noir a tinte fosche che si svela al lettore solo nelle battute finali.
Spero che questo articolo ti sia piaciuto, come sempre buona lettura!