Ad Acquaviva delle Fonti pediatra e bambini si ritrovano alla sera per leggere insieme
Leggere ai bambini è importante, per questo iCrewplay Libri ha una rubrica dedicata all’argomento (Leggiamo per i piccoli) ed è attivo anche un programma nazionale di promozione alla lettura, chiamato Nati per leggere.
Questi sono solo due esempi di come la comunità lettrice si adoperi per infondere il piacere della lettura ai più piccoli, ma ci sono tanti altri casi! La notizia più recente di questa pratica la troviamo ad Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, dove il pediatra Rocco Saldutti si ritrova due sere a settimana con i suoi piccoli pazienti, per leggere insieme delle storie.
«L’idea è partita da me, dalla mia passione per i libri e il fatto di fare incontri di lettura non lo vedo del tutto slegato dalla mia professione, magari possono aiutarmi a capire se qualche bambino ha deficit oppure se ci sono problemi di socialità. […] C’è molto disagio psicofisico nei bambini, e sviluppare il loro spirito critico è fondamentale non solo per il successo scolastico, ma anche per la costruzione del futuro» dichiara il pediatra Saldutti in un’intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica di Bari il 28 gennaio scorso.
Il circolo del grillo parlante, così si chiama il gruppo nato dal progetto del medico per l’infanzia, si riunisce due volte a settimana dopo il consueto orario di visita ed ogni incontro è mirato per fasce di età. Alle letture per bambini dai 3 ai 5 anni si alternano gli appuntamenti per il gruppo dai 5 ai 7 anni e dagli 8 ai 13 anni. I libri scelti variano: dagli illustrati ai classici della letteratura italiana e straniera riadattati per un pubblico così giovane! Saldutti non nasconde infatti che ha letto l’Inferno di Dante l’anno scorso, adesso sta sperimentando Shakespeare e sta ottenendo grandi apprezzamenti dal suo uditorio.
Non solo i bambini sono entusiasti delle letture del pediatra, però! Il successo dell’iniziativa è tale, che intorno a Il circolo del grillo del parlante, è nata un’associazione culturale che coinvolge anche i genitori dei piccoli pazienti. All’inizio gli adulti non erano contenti degli orari proposti dal medico: «Pensavano che fosse tardi, perché l’appuntamento è dalle 19,15 alle 20,15. Ma gli ho spiegato che si tratta di togliere ai bambini solo un’ora di televisione.» continua il dottor Saldutti. Non è servito molto tempo ai genitori per ricredersi e adesso una quindicina di loro sono parte integrante del progetto: periodicamente si offrono anche per la lettura, inoltre hanno allestito una biblioteca con 400 documenti.
La storia di questo pediatra di Bari e dei suoi pazienti è esemplare e ci mostra ancora una volta quanto sia importante leggere ai bambini per lo sviluppo di capacità cognitive, affettive ed interrelazionali. Inoltre è un ottimo modo per spendere del tempo di qualità con i propri figli, senza l’intrusione di apparecchi tecnologici!
Che meraviglia, ci vorrebbero più strutture così.