Roberto Saviano ha rilasciato dichiarazioni sorprendenti alla vigilia della chiusura del Salone del Libro di Torino 2024. L’autore di “Gomorra“, il libro che ha sconvolto l’Italia e il mondo con la sua crudele veridicità sul crimine organizzato napoletano, ha ammesso che, se potesse tornare a 18 anni fa, “farebbe tutt’altra cosa”.
“Dovevo farlo con più prudenza, dando meno spazio all’aspetto d’inchiesta e più a quello letterario, culturale,” ha detto Roberto Saviano. L’autore ha espresso rammarico per non aver delegato la lettura a un attore, preferendo invece “passare per questa tortura” di ritornare nel luogo e nello spazio che tanto lo hanno segnato.
Qual è il vero impatto di “Gomorra” oggi?
Nonostante le polemiche e le difficoltà personali incontrate da Roberto Saviano, che lo hanno portato a vivere sotto scorta per anni, l’autore riconosce il legame indissolubile con il suo lavoro. Ha descritto il processo di lettura dell’audiolibro come un “incubo” per la necessità di confrontarsi a lungo con le proprie parole, ma anche come un momento di “riconciliazione” e di ritrovata “nostalgia” per il suo passato.
Il successo internazionale di “Gomorra” si deve, secondo Saviano, all’ibrido creato tra saggio, romanzo di fiction, giallo e reportage. Questa combinazione ha reso l’opera accessibile a un pubblico vasto, permettendo a diversi tipi di lettori di trovare in essa verità storiche e riflessioni culturali profonde.
Cambiamenti a Napoli e progetti futuri per Roberto Saviano
Negli ultimi vent’anni, la percezione di Napoli è mutata drasticamente. Da città vista come teatro di guerra, è ora una delle mete turistiche più amate, con un numero di B&B superiore persino a Venezia. “Questo mostra che non bisogna mai temere di mostrare l’orrore,” riflette Roberto Saviano. “Quando si illumina la comprensione, la città attrae anziché respingere.”
Per il futuro, Saviano ha in cantiere nuovi progetti, tra cui un podcast su temi internazionali e uno spettacolo teatrale. Inoltre, sottolinea l’importanza delle prossime elezioni europee, evidenziando i rischi di una narrazione politica dominata dalle destre.
E tu, che effetto ti fa pensare che un libro possa cambiare così tanto la vita di chi lo scrive e di chi lo legge?