Caro iCrewer, ho avuto il piacere di leggere e perdermi tra le pagine di Innamorarsi a Natale, scritto da Karen Swan, edito da Newton Compton Editori. Il romanzo è disponibile su Amazon, sia in formato cartaceo che digitale.
Il libro non è la classica novella natalizia, ma rappresenta il percorso di crescita psicologico della protagonista, Lee Fitchett. Una donna che deve lottare contro il suo passato da fotoreporter di guerra.
Innamorarsi a Natale di Karen Swan
Innamorarsi a Natale è un romanzo che mi ha sorpreso e profondamente colpito. Inizialmente, leggendo il prologo, ambientato nel 2014 lungo il confine turco-siriano, mi chiedevo cosa potesse c’entrare il Natale. Ma non bisogna mai giudicare un libro dal solo prologo (ovviamente).
Il prologo, in realtà, ci aiuta a capire chi è la nostra protagonista e ci permette di iniziare a tracciarne il profilo psicologico. Lee Fitchett è stata una fotoreporter di guerra, e un suo scatto ha addirittura vinto il premio Pulizer, perché esprimeva pienamente gli orrori della guerra in Siria e la lotta contro l’ISIS.
Ho amato il viaggio da fotoreporter di guerra, descritto in modo molto dettagliato. L’autrice è riuscita a trasmettere il clima di paura e di tensione che si poteva vivere a Raqqa, Hama, Homs, o qualunque altro luogo nella provincia di Aleppo. Anche l’intesa con il giornalista di guerra, Harry Cunningham, che la vuole sempre al suo fianco durante ogni missione, è descritta in modo magistrale.
Quanti incarichi avevano condiviso ormai? Undici? Dodici? Un numero notevole, viste le aree in cui operavano e dato che la prima volta si era trattato di un abbinamento casuale. Homs tutta via aveva rappresentato una svolta cruciale per entrambi. Certa di aver visto il peggio, era convinta che ormai nessuna barbarie sarebbe riuscita a scioccarla e neanche l’atto più depravato potesse spezzarle il cuore.
Karen Swan riprende la vita di Lee, nel primo capitolo, dal 2020 ad Amsterdam, dove vive con il figlio Jasper ed ora è un’affermata fotografa di celebrità e star internazionali.
Ma il romanzo non è solo Lee, è un continuo intreccio di storie, ricordi ed emozioni. E tutti questi incontri danno spessore alla storia e alle parole di Karen Swan. L’autrice descrive personaggi vivi, reali. Harry, Sam, Gisele, Mila, Noah, Liam e il piccolo Jasper prendono vita davanti agli occhi del lettore. Ti sembrerà di stare seduto tra di loro, mentre Mila prepara la cena e Liam versa un po’ di vino rosso nel suo bicchiere. Oppure, vedrai il gigante Noah tenere sulle spalle Jasper.
Lee, nonostante l’aver vissuto gli orrori della guerra, vive grazie all’amore di Jasper, di appena 5 anni. È una donna materna e apprensiva, nella lettura emergono subito le continue cure e attenzioni per il figlio. La protagonista sa difendersi, sempre disposta ad aiutare tutti, anche chi non conosce, non nasconde i suoi sentimenti e non mente a sé stessa. È determinata e ama fare le cose alle sue condizioni.
La fotografa di celebrità per le copertine patinate, non ha tempo per legarsi ad un uomo e per il romanticismo, vive tranquillamente la sua vita di madre single. Anche se il suo nuovo lavoro non la emoziona, la tiene lontana dai tristi pensieri che la divorano dentro. Inoltre, ha un grande assistente, Bart, che le ricorda costantemente di accettare determinati lavori, perché ci sono le bollette da pagare.
Lee soffre di stress post-traumatico. Questa condizione psicologica è chiarissima, a causa dei continui flashback che caratterizzano il romanzo. È facile capire quando i pensieri della protagonista ritornano sugli atti atroci della guerra in Siria, perché l’autrice ha scelto di riportare tali episodi in corsivo. Una scelta che aiuta il lettore nel capire quando Lee torna al presente.
Rispetto a tante altre storie e tanti altri romanzi, dove i figli e i bambini piccoli sono messi in secondo piano, qui Jasper ha un ruolo importante. È la chiave di volta che permette un primo avvicinamento tra la fotoreporter e Sam, l’affascinate ed altruista autore di libri e interprete di Sinterklaas.
Il libro è ambientato ad Amsterdam, tra novembre e dicembre, quindi ci troviamo in piena preparazione per l’arrivo di San Nicola, che avviene il 6 dicembre. Mi piace molto come Karen Swan sia riuscita ad introdurre nella storia le tradizioni olandesi legate a Sinterklaas e Zwarte Piet. Queste tradizioni non sono una semplice cornice, ma avvicinano alcuni personaggi.
Molto curate e dettagliate sono le descrizioni dei luoghi e degli ambienti. Non parlo di una descrizione fredda e distaccata, ma di una presentazione fatta con il cuore, dove entrano in azione tutti i sensi. Era possibile percepire il freddo della casa di Pabe e la solitudine, che sembrava essere il coinquilino dell’anziano vicino di casa di Lee.
Innamorarsi a Natale mi ha catturato completamente. Ho perso la cognizione del tempo e non nascondo di essere rimasta sveglia tutta la notte a leggere e ripetermi: un altro capitolo e poi a dormire. Un libro interessante, non solo per la narrazione, ma per tutti i messaggi, più o meno nascosti, che emergono durante la lettura.