Caro iCrewer, buon fine settimana. In questo primo week end di aprile ti invito al Review Party di Hate il nuovo libro di Ylenia Luciani che ti ho segnalato qualche settimana fa.
HATE IL NUOVO ROMANZO DI YLENIA LUCIANI
Il titolo Hate e la cover sono indicative del romanzo anche se non devono trarre in inganno. Ylenia Luciani è riuscita con una scrittura fluida, mai scontata, ricca di sentimenti e colpi di scena a raccontare il fenomeno del bullismo e della bulimia di cui purtroppo in questi tempi sempre più ragazzi e ragazze sono vittime.
Hate è anche un romanzo d’amore, di quello forte, capace di emozioni travolgenti. Di perdita, di profondo dolore, di rinascita e di crescita personale, di odio e perdono. Un romanzo profondo, che riesce anche a divertire, le battute tra i due protagonisti sono spiritose e cariche dei sentimenti contrastanti che provano l’uno per l’altra.
La cosa che mi ha colpito maggiormente è la crescita dei due protagonisti. Quando il lettore incontra Noah per la prima volta, ha davanti un ragazzino di 17 anni, bello, famoso, spavaldo e dal fulgido futuro; sembra sicuro di sé ma in realtà nasconde una profonda insicurezza. Nello scorrere delle pagine il lettore assiste al suo cambiamento, soprattutto alla sua maturazione che avviene dopo aver ricevuto una notizia che gli cambia la vita. Mi è piaciuto molto il suo personaggio, come si è evoluto nel corso della storia.
Shirley è una bella ragazza, molto insicura che sfoga le sue ansie e paure nel cibo. Questo la porta ad essere vittima del bullismo da parte dei suoi compagni di scuola, in un circolo vizioso che la spinge a mangiare sempre di più. Il suo corpo è il simbolo del peso emotivo che si porta dietro: 115 Kg di carne e sofferenze emotive. Il percorso di Shirley è lungo e doloroso, ma dimostra di essere forte e tenace.
Quando Noah rivede Shirley vent’anni dopo, trova una donna diversa dalla ragazzina insicura di allora; una donna che ha preso in mano la sua vita ed è riuscita a rialzarsi nonostante le sofferenze e le prove che ha dovuto affrontare.
Il personaggio di Shirley è più chiuso, schivo e introspettivo rispetto al personaggio maschile. Si arriva fino quasi alla fine del romanzo per capire cosa l’abbia veramente ferita del comportamento di Noah da ragazzino ( anche se caro iCrewer ammettiamolo, era proprio un idiota a 17 anni, molto immaturo e superficiale ).
Un’altra particolarità del romanzo che ho apprezzato è stata che ogni capitolo è scritto dal punto di vista di uno dei personaggi. Dando una visione più completa e a trecentosessanta gradi della storia. Ognuno ha una visione di ciò che accade e questo permette al lettore di capire più profondamente i vari personaggi caratterizzati e ben descritti, creando una connessione molto forte con i sentimenti che provano e i pensieri che hanno.
Leggere questo libro mi ha fatto tornare alla mente un film che mi è piaciuto molto ma che non vedo da un po’ di tempo: 10 cose che odio di te con Heath Ledger e Julia Stiles in cui era contenuta una poesia che secondo me si addice molto al romanzo
L’autrice, come detto, è molto brava a trattare temi così forti, come il bullismo, la violenza fisica e psicologia e la bulimia. Sono purtroppo piaghe che ancora oggi colpiscono molti ragazzi. Lo fa con delicatezza, senza però risparmiare dettagli crudi che danno alla storia più credibilità e il senso di sofferenza che prova di chi è vittima di questi abusi.
Caro iCrewer 4,5 stelle per Ylenia Luciani e il suo Hate che consiglio vivamente per passare alcune ore immersi in una lettura profonda, capace di emozionare e far riflettere e al tempo stesso di strapparti un sorriso.