Caro iCrewer eccomi oggi a segnalarti il nuovo libro di Daniela Gambino, Conto i giorni felici – Cercando la felicità (e altre cose venute dopo); ho pensato, non so perché, al conto alla rovescia che di solito si inizia il primo dicembre e che arriva alla celebrazione del Santo Natale, ogni giorno un pensiero, una preghiera, un piccolo dono o un ex voto, tante sono le abitudini collegate a questa usanza, anche se in realtà il saggio in questione non effettua un count-down, tutt’altro, ma esprime riflessioni personali ed esperienze, suggerimenti e domande su cosa sia la felicità, su come raggiungerla, e soprattutto se esista una ricetta universale, e come le donne si approccino a questa ricerca di consapevolezza.
Credo che chiunque ad ogni modo, uomini e donne, si pongano ad un certo punto della vita alcune domande importanti, segno forse di una maturità già sbocciata: cos’è la felicità? Una sensazione personale? Una condizione cui tutti debbono ambire e per la quale impostare la loro vita? E se non si è raggiunta è forse perché non abbiamo saputo vederla al momento giusto?
Il Natale è un momento dell’anno molto particolare, di cui sì, anche le abitudini consumistiche fanno parte e nessuno le rinnegherebbe mai (a quale scopo) ma forse il significato più vero delle festività sta proprio nel prendersi un momento in più per riflettere, far riposare mente e cuore, e soprattutto ringraziare se lo si può fare stando vicini a chi si ama. Ecco perché consiglio questo libro, sia come regalo che come coccola personale; c’è sempre un motivo, per entrare in libreria!
L’AUTRICE
Daniela Gambino è nata a Palermo nel 1969. Ha scritto i romanzi Cosa ti piace di me?, Bukowski e babbaluci e Abbi cura di te, il saggio Macho Macho e il volume di racconti Palla di fuoco. Collabora con il dorso palermitano de La Repubblica e lavora come sceneggiatrice per il cinema e la televisione. Con la Newton Compton ha pubblicato la fortunata guida sentimentale 101 cose da fare in Sicilia almeno una volta nella vita e 101 storie sulla Sicilia che non ti hanno mai raccontato.