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Lettura: RECENSIONE:”La casa dei meravigliosi tramonti” di Heidi Swain
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RECENSIONE:”La casa dei meravigliosi tramonti” di Heidi Swain

Ornella Feletti 7 anni fa Commenta! 6
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Contenuti
Avere tra le mani un libro è qualcosa  che mi piace.“La casa dai meravigliosi tramonti”  di Heidi Swain

 

Avere tra le mani un libro è qualcosa  che mi piace.

Forse non vi dedichiamo il tempo che merita perchè il bello della lettura è proprio questo: avvicinare tra loro mondi che, all’apparenza, appaiono distanti ed incompatibili.

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“La casa dai meravigliosi tramonti”  di Heidi Swain

riunisce tutti i requisiti per invogliare il lettore e tenerlo avvinto, una trama appassionata, un’ambientazione che pare ti inviti a visitarla, un’eredità inaspettata, un cottage denominato Cuckoo nelle Fenlands o Fens, come amano denominarle gli abitanti di Wynbridge,  il ridente paesino nel Lincolnshire dove la nostra protagonista Charlotte Foster, Lottie per gli amici, si ritrova suo malgrado a vivere in virtù di un’eredità che non si  aspettava.

“Doveva essere la centesima volta che tornavo davanti allo specchio della camera da letto, quella mattina, e ricontrollando la coda di cavallo arricciai il naso di fronte alla mia immagine riflessa. Mi lisciai la gonna del vestito anni 50 stampato con una fantasia a ciliegie e guardai nervosa l’orologio.”

E mentre leggi pensi: chissà dove andrà così agghindata, forse ad un matrimonio; perchè l’abbigliamento scelto è appariscente e coordinato anche da un bel paio di scarpe rosse tacco 12.

Dopo poche righe di lettura, però, capisco che mi sono sbagliata, il motivo di tale scelta è un funerale, ma non è un funerale ordinario, e no, questo è il funerale di Gwen, la migliore amica della sua adorata nonna, un’amicizia nata nell’infanzia che era durata quasi ottant’anni.

E qui mi è scappata una lacrimuccia, perchè anche io avevo una nonna così e che aveva una amica come la nostra Gwen.

Il grande sgomento di Lottie è prendere atto che le due persone più importanti della sua vita sono morte a sei mesi di distanza l’una dall’altra, ma fino all’ultimo l’avevano assillata perchè prendesse in mano la sua “piccola vita” che non aveva nulla di ambizioso o di eccitante e puntare più in alto e correre qualche rischio in più.

Andiamo avanti perchè il bello deve ancora venire.

La scelta della nostra protagonista di avere una vita tutto sommato tranquilla e senza scossoni, e che l’ha resa incapace di fidarsi veramente di chiunque entrasse nella sua vita, le deriva dalla sua infanzia, anzi,  dalla sua nascita; la madre diciassettenne pensò bene di lasciarla alle cure dei nonni e partire per Los Angeles alla ricerca di una “vita più eccitante di quella che avrebbe potuto offrirle il Lincolnshire”.

In questo rivedo tantissimo uno spaccato del nostro vivere; è proprio vero che tutto il mondo è paese, ovvero, ovunque si vada, buoni o i cattivi che siano, i sentimenti umani non cambiano.

E il libro scorre con le paure sempre presenti nella vita  di questa giovane donna, e possiamo considerarlo una finestra sul mondo a cui va incontro Lottie nel momento in cui entra in possesso della villetta Cuckoo Cottage, l’eredità che non si aspettava, dove ha vissuto delle fantastiche vacanze estive, ma anche dove per tanti motivi non vi ha fatto più ritorno fino al momento di questo lascito.

Ho incontrato alcuni errori, parole raddoppiate e refusi,  e magari l’autrice avrebbe  potuto evitare molti dialoghi trasformandoli in semplice narrazione di fatti, che però nulla hanno tolto al prosieguo della lettura, non dimentichiamo che è stato tradotto ed a tutti può capitare che  sfugga qualcosa! Di contro c’è da dire che la descrizione dei paesaggi è stata veramente ben costruita.

Scorrendo la trama possiamo intuire lo svolgersi delle azioni, in un susseguirsi di dire e non dire, di pettegolezzi che sappiamo bene esserci in tutti i paesi,  di persone che cercano in tutti i modi di “aiutare” la nostra Lottie, la quale deve fare in modo che le malelingue  cessino,  e dividersi anche tra due uomini …

Ecco parliamo un pò di questi due.

Incominciamo da William il veterinario, meglio conosciuto come Will, una sorta di Marcantonio che a stento passa sotto l’architrave del cottage, ma per il modo in cui si incontra/scontra con Lottie pone le basi perchè ci sia perenne guerra fra loro; se a questo aggiungiamo un altro elemento avvenente, superdotato e con i capelli lunghi, Matt il misterioso (il secondo uomo) che, al contrario, è tutto miele zucchero e cannella allora la bomba è proprio esplosiva. Chi avrà la meglio?

In un alternarsi di battibecchi, ripensamenti, mezze verità, pian piano si scopre che…e no, non è giusto che continui a descrivervi il libro, è più giusto che lo acquistiate e ve lo leggiate, magari sotto l’ombrellone, comodamente sdraiati su un lettino e con una bella bibita fresca… proprio come fa la nostra Lottie quando stacca dalle sue primarie “faccende”. Oppure sotto un albero, in montagna o in campagna.

Qualunque sia il posto che preferite non può mancare la compagnia di un buon libro che vi faccia trascorrere del tempo a sognare…

Io l’ho fatto ed ora sto progettando un viaggio proprio lì, venite con me?

Dimenticavo, un ringraziamento va alla nostra autrice Heidi Swain, alla sua prima volta in veste di scrittrice, che ci ha regalato le sue emozioni e i suoi paesaggi.

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