Caro iCrewer eccomi qui a parlarti nuovamente del brillante autore Gilbert Gallo e di un’altra delle sue opere, questa volta ho letto Sancta Sanctorum: Le reliquie dei Martiri edito da Les Flâneurs Edizioni.
Non so se ti ricordi ma ti avevo già parlato di Gilbert Gallo per quanto riguardava l’opera di genere Heroic Fantasy dal titolo: La leggenda di Eracle e in questo caso ti avevo detto molto bene del romanzo breve e attribuito all’opera di Gilbert Gallo ben cinque stelline; sono contenta di poter replicare questo lieto avvenimento.
Veniamo quindi a noi e a…
Sancta Sanctorum: Le reliquie dei Martiri, Gilbert Gallo
Ho scoperto con questo volume una storia più che mai insolita e curiosa che mi è piaciuta, fin dalle sue prime pagine.
Ambientata in Italia si apre a Bari e già sai, caro iCrewer, quanto io sia legata al capoluogo pugliese, ai suoi usi, costumi, tradizioni e profumi che dalle pagine di questo libro di genere urban-fantasy emergono e rapiscono il lettore. Protagonista del racconto è il giovane Sabino, futura perla della musica Rap italiana, dallo pseudonimo D.J. S.P., è un adolescente come tanti altri, tuttavia vive in un mondo che di reale non ha niente.
Infatti le città d’Italia sono popolate da schiere di Carismatici e Santi che proseguono una loro personale guerra contro gli Oscuri, crudeli creature nemiche del genere umano; tuttavia se apparentemente i Carismatici sembrano in lotta per difendere l’umanità da questi malvagi esseri, per un curioso incidente e un incredibile destino, Sabino si trova catapultato in questa eterna lotta tra il bene e il male e a dover tribolare non poco per capire proprio quale sia il confine tra i buoni e i malvagi e che forse i piani dei Carismatici sono ben altri.
Sabino verrà anche a conoscenza di creature sorprendenti, i Martiri e con loro a vivere avventure pericolosissime che coinvolgono Badesse e Vescovi.
Perché mi è piaciuto questo libro?
In primo luogo è scritto meravigliosamente e ancora una volta mi trovo a ribadire che lo scrittore Gilbert Gallo è dotato, dal mio punto di vista, di un grande talento. Personalmente non avevo mai letto dei romanzi che trattano la cristianità, la religione collocandola in un mondo fantasy; l’unico mio altro simile esperimento è stata la lettura de Il Codice da Vinci, di Dan Brown, ma che poco c’entra con quest’altra storia.
La trama per mio personale parere è veramente insolita e curiosa, Sancta Sanctorum è qualcosa che non avevo mai letto. Unisce contemporaneo e antico, ha delle belle descrizioni che ben rappresentano le città italiane in esso esaminate, i personaggi sono ben caratterizzati e, anche se ci sono elementi piuttosto complicati, come la spiegazione di cosa sia la consustanziazione e la transustanzione, essi vengono ben delineati e quindi li considero piuttosto comprensibili e non degli intralci nella lettura.
Mi è piaciuta l’ambientazione nostrana della storia e che più o meno tutta Italia, da nord a sud, faccia da sottofondo a questa pericolosa avvenuta. Una piacevole lettura, non c’è altro da aggiungere.
Concludo con una piccola nota biografica sull’autore.
Gilbert Gallo
Scrittore e game designer, di giorno si impegna a donare un sorriso a chi l’ha perduto, è infatti un medico odontoiatra; di notte crea universi fantastici.
Da anni si occupa della scrittura di manuali, settings e avventure per i giochi di ruolo, proprio nell’ambito dei giochi di ruolo ha pubblicato più di venti titoli tradotti in diverse lingue. Ha partecipato a fiere del libro, tra le altre: la Fiera del Libro della Piccola e Media editoria di Roma. Ha partecipato anche come ambasciatore del Gioco di Ruolo Italiano a convention americane come la GhenghisCon di Denver e la Savage Cruise del 2020 nel Mar dei Caraibi.
Membro della World SF Italia da qualche tempo Gilbert Gallo collabora con Heroic Fantasy Italia e Italian Sword and Sorcery.
Un autore di cui torneremo sicuramente a parlare!