Il passato resta e diventa sempre
Lisa ha una vita felice, ha una casa, un lavoro, un’amica Diana e Giacomo, l’amore della sua vita. Nonostante suo padre sia un politico molto influente, lei non usa il suo nome per farsi strada. Si mantiene da sola con il suo lavoro in un’agenzia di viaggi.
Anche Diana, fidanzata con Dario, è figlia di un politico influente, sin da bambine passano le estati in Sardegna nelle loro ville.
Anni dopo ormai adulte la vacanza in Sardegna è l’unico lusso a cui non possono rinunciare. Proprio durante una di queste vacanze, una sera tornando da una discoteca dopo aver bevuto molto, Dario è alla guida e non vede una curva così finiscono fuori strada.
Diana e Dario se la cavano con poco, mentre Lisa passa mesi in coma farmacologico e viene sottoposta a molti interventi e successivamente a numerose sedute di fisioterapia per poter ricominciare a camminare. Il percorso più duro e impervio per Lisa sarà dover dimenticare Giacomo morto nell’incidente.
Quattro anni dopo da quella sera, Diana in crisi con Dario torna in Sardegna e Lisa, decisa ad andare in America, va da lei per darle il suo aiuto. In Sardegna dopo l’incontro con Jason ritroverà molto di più dell’estate, della sua amica e della voglia di tornare a vivere.
Non mi capita spesso quando leggo un libro, ma questa volta, non avevo aspettative, non sapevo cosa aspettarmi, non avevo alcuna idea di che storia avevo per le mani e i personaggi che avrei conosciuto.
Così mi sono buttata in questo romanzo, che solo dopo alcuni capitoli ho capito essere un romanzo rosa, anche se Amazon lo definisce romanzo erotico.
Il romanzo è scritto bene, la Sardegna poi fa sognare.
Sicuramente mi ha piacevolmente colpito il fatto che Lisa pur avendo un nome importante non l’ha mai usato per un suo tornaconto, è una persona a cui piace farsi strada da sola, non ha grandi pretese le basta vivere una vita felice e dignitosa, il lusso non le interessa.
Descritte molto bene anche le emozioni di Lisa dopo la morte di Giacomo, tutto quello cha ha dovuto passare fisicamente ed emotivamente dopo l’incidente.
Dò tre stelle perchè le scene più “calde” sono classiche ma fortunatamente senza scadere nello squallido. Fortuna che doveva essere un romanzo erotico.
E’ comunque un romanzo da leggere ed assaporare tutto.
Ma chi è l’autrice di questo romanzo? Tiziana Iaccarino
Dalla sua biografia ho scoperto che è nata un giorno prima di me il 7 maggio 1976 a Napoli. Ama l’arte in tutte le sue forme, ma da bambina ha una forte predisposizione al disegno. A cinque anni si esibisce in un programma per bambini dal titolo “Tombolino” a diffusione locale nel quale interpreta la canzone “Casetta in Canadà” dandone una propria personale versione.
Il sogno di scrivere un romanzo nasce e cresce durante l’adolescenza. In quegli stessi anni inizia a partecipare con le sue prime poesie a numerosi concorsi letterari nazionali e internazionali.
S’iscrive all’Accademia d’Arte Drammatica dopo la maturità Magistrale, che frequenta per tre anni e le permette di calcare i palcoscenici dei più importanti Teatri di Napoli. In quel periodo ha la possibilità di prendere parte alla rappresentazione di opere come “Sogno di una notte di mezza estate” di W. Shakespeare e “Così è (se vi pare)” di L. Pirandello.
Scrive poesie anche se non vengono mai pubblicate: con la poesia Il velier del voler arriva alla finale del Trofeo Internazionale Medusa Aurea XXIV Edizione, indetto dall’Accademia Internazionale d‘Arte Moderna di Roma nel 2001.
Nel 2008 esce il suo primo romanzo “Un barlume di speranza” (Giovane Holden Edizioni) arrivato alla II Edizione in due anni ed entra al 5° posto in classifica su La Repubblica Ed. Napoli tra i libri di Narrativa Italiana più venduti in una nota libreria campana. In quella classifica è l’unica esordiente tra nomi già illustri della letteratura italiana: Camilleri, De Crescenzo, D’Avenia e Sorrentino.
Con un curriculum così è una garanzia.
iCrewers leggete e lasciate un commento se il libro vi è piaciuto.
Sono al terzo libro che parla di posti meravigliosi. E’ ufficiale, l’Universo mi sta dicendo che devo prendermi le ferie, quindi vi saluto e vado.
Alla prossima e ricordate leggete, leggete, leggete