Ciao iCrewer! Era da un po’ che non facevo una recensione. L’ultima è stata quella di Black Shield – Shield of the World, ricordi? Beh, oggi sono tornata per raccontarti la mia esperienza di lettura più recente: si tratta del romanzo di Josie Silver Lydia Bird va a letto presto, pubblicato quest’estate da Newton Compton editori.
A farmi optare per questo romanzo in particolare è stata la trama (che ti racconterò tra un attimo, tranquilla) che mi ha subito portato alla mente un altro libro che ho adorato, Quando all’alba saremo vicini di Kristin Harmel. Visto che ho amato questa storia dalla prima all’ultima pagina, anche se non sono riuscita a leggerla in pubblico, perché ho cominciato a piangere alla terza parola e poi non ho più smesso (ma fidati, è valsa ogni lacrima), non ho saputo resistere e, in un angolo della mia memoria, è sempre stata presente.
Quindi, quando ho incontrato l’opera di Josie Silver, mi sono subito lanciata, con la speranza di rivivere un’esperienza simile. Ci sarò riuscita?
Iniziamo con la trama, per farci un’idea
Lydia ha tutto ciò che potrebbe desiderare: la casa dei suoi sogni, con un letto uscito da un hotel d’altri tempi, un lavoro che la soddisfa, e un fidanzato perfetto. Sì, Freddie è l’uomo che tutte desiderano: bello, solare, vivace, carismatico, travolgente. Mentre aspetta che arrivi a prenderla, per andare a festeggiare il compleanno di Lydia, non riesce a non pensare a quanto sarà bello sposarlo, e che magari, proprio quella sera poteva evitare di arrivare in ritardo per passare a prendere Jonah Jones, il suo migliore amico.
E poi la disgrazia, l’imprevisto che manda tutto in frantumi.
Lydia fatica a rimettere in sesto la sua vita, dopo che il punto cardine se n’è andato. Perché alzarsi dal letto? Perché tornare al lavoro? E, soprattutto, come dormire in un letto che è stato testimone del loro amore? Fino quando non giunge nelle mani della giovane la risposta ai tutti i suoi dilemmi: delle pillole che, una volta assunte, la trasportano in un mondo in cui Freddie è ancora vivo.
Cosa sceglierà? La veglia o il sonno?
Lydia Bird va a letto presto: la recensione
Allora, iCrewer, partiamo. Ho sensazioni contrastanti per quanto riguarda Lydia Bird va a letto presto. Forse ho sbagliato io a comparare il libro di Josie Silver a quello di Kristin Harmel, visto che anche le situazioni dei personaggi principali sono diverse (Lydia è in pieno lutto, mentre sono passati anni dalla perdita che ha subito Kate), ma l’esperienza di lettura è stata completamente diversa.
Per quanto lo stile dell’autrice sia estremamente scorrevole e piacevole, non ho potuto fare a meno di sentirmi oppressa dalla trama: per buona parte del libro, Lydia stagna in una situazione che non giova a nessuno, men che meno alla sua salute mentale, e non ti nascondo che in certi tratti ho dovuto fare uno sforzo per continuare. Per fortuna, nella seconda parte di racconto, torna la spinta, la vera voglia di vivere e, di conseguenza, ho divorato tutti quei capitoli.
Ammetto che la mia opinione di Lydia sia ondeggiata con la trama. Però poi, quando ha avuto la forza di riprendere le redini della sua vita, mi sono resa conto che il cambiamento era iniziato già pagine fa. Mi è piaciuta la sua capacità di cercare, in ogni modo, di essere felice, anche se non sempre con tecniche del tutto sane. Per fortuna, però, tutto va per il meglio e lei riesce a diventare la versione migliore di se stessa.
Ora, forse andrò contro l’opinione generale, ma Freddie mi è stato antipatico dal primo istante. Dove Lydia vede carisma, io ho percepito un uomo pieno di sé, convito che tutto gli sia permesso e che le cose debbano andare primariamente come fa più comodo a lui. L’impressione non ha fatto che cementarsi nell’assistere alle varie visitite della donna nel mondo del sonno. Mi fermo qui, perchè non vorrei fare spoiler.
Jonah Jones invece, è un personaggio che mi ha affascinato dal primo istante. Avrei quasi voluto che fosse più presente, anche se capisco che per l’andamento della trama, non fosse proprio possibile. Lui rappresenta un modo diverso di affrontare il lutto, più “normale”, visto che non ha pillole magiche. Ho apprezzato l’evoluzione del personaggio, che anche in questo caso è stata coerente e molto piacevole da vedere. Non mi vergogno di dire che è stato, probabilmente, il mio personaggio preferito di tutto il libro di Josie Silver.
Bella anche la cover: mi sembra che rifletta bene l’idea delle due realtà parallele, anche se forse trasmette una serenità che manca per gran parte della storia.
Nel complesso, Lydia Bird va a letto presto è un bel libro, anche se, mi spiace dire che dovendo scegliere se rileggere il romanzo di Josie Silver o Quando all’alba saremo vicini, opterei per quest’ultimo.
Josie Silver
Josie Silver è un’autrice inglese che ha visto la sua opera d’esordio, Ogni volta noi, scalare le classifica di New York Times e Sunday Times. Con Newton Compton editore per ora ha pubblicato soltanto Lydia Bird va a letto presto.