“La perla di Marta” (edizioni Freccia D’Oro) scritto a quattro mani da Vitore Gudaj e Rina Pirani Natalini

Ma passiamo ora alla recensione di questo romanzo.
“La perla di Marta” è una lettura alquanto particolare e piacevole, come già anticipato si tratta di una storia al femminile; i personaggi sono tutte donne che appariranno nella vita della protagonista per aiutarla in un periodo molto difficile, ovvero, la perdita dei suoi genitori e successivamente delle persone a lei care.
A volte le persone che capitano per caso nella nostra vita come un aiuto, sono un po’ come degli angeli venuti dal cielo.
Il romanzo è lungo 114 pagine circa; oltre ad essere breve si legge assai velocemente grazie alla sua scrittura molto semplice e fluente, così preciso che l’ho letto in un giorno.
La storia è molto commuovente ed incita a non abbattersi davanti alle situazioni negative e tragiche: il mondo ha molto da offrire tra cui le occasioni per rifarsi e costruirsi una vita piena e felice, specialmente dopo la morte di una persona cara.
E’ una sorta di ricerca della felicità. Infatti, Marta, dovrà cercare la sua “perla” per ricominciare a vivere per davvero.
Purtroppo devo puntualizzare alcune note negative della storia.
Ho trovato dei piccoli “buchi” nella trama, ad esempio compaiono dei personaggi che anche alla fine del romanzo, non si capirà mai chi siano precisamente, o la rivelazione dell’identità di altri fatta con troppa leggerezza e poca precisione.
Credo che le autrici avessero in mano un’idea meravigliosa e con un messaggio d’oro da dare ai loro lettori; proprio per questo penso che avrebbero potuto fare di più.