Una voglia a forma di stella marina.
Marco è stato abbandonato dai suoi genitori appena nato: non ricorda nulla, non sa nulla di loro. Vorrebbe dimenticare il suo passato, ma la voglia a forma di stella di mare che ha sulla spalla, e che pensa di aver ereditato dalla sua famiglia di origine, gli sembra quasi un marchio di fuoco sulla pelle. Il suo destino è essere diverso. Il mare è una metafora. Per potersi tuffare liberamente, bisogna sgombrare la mente dai pensieri negativi, essere leggeri, senza nessuna zavorra. Per poter vivere il futuro, bisogna liberarsi delle ombre del passato. Nel momento in cui Marco crede di essere capace di tuffarsi, rimane ferito e si blocca, comincia ad avere paura del mare. Si sente tradito.
Il romanzo scorre leggero, piacevole, analizza gli stati d’animo di Marco e ci accompagna nella sua scoperta della verità. Lara è la donna che prima di tutti capisce e sceglie il difficile compito di aprire il vaso di Pandora, di far capire a Marco i motivi dell’abbandono. Lo fa perché fin dal primo momento ha sentito affetto per lui, ma anche perché con quel passato ha pure lei dei conti in sospeso. Deve anche lei sciogliere dei nodi.
Un altro personaggio chiave è Antonio, il burbero e solitario vicino di casa, ex pescatore, a cui Lara si rivolge per aiutarla a vincere in Marco la paura del mare. Antonio è un uomo segnato da un dolore antico e profondo, che ha perso il sorriso e la voglia di vivere in seguito ad un evento luttuoso. Brusco, silenzioso, ostinato come gli scogli , l’uomo nonostante la ritrosia iniziale, prenderà a cuore la storia di Marco e giorno dopo giorno, gli insegnerà a non avere paura. E non solo del mare.
[amazon_textlink asin=’8811603617′ text=’La leggenda del ragazzo che credeva nel mare’ template=’ProductLink’ store=’game0ec3-21′ marketplace=’IT’ link_id=’612fc9fe-c0dc-11e8-bc05-555032cbca1f’] è una storia molto bella, che prende fin dalle prime righe, che commuove, a tratti, che non si vorrebbe dover lasciar, adatta a tutte le età. Assolutamente da non perdere!