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Recensione: Il tuo bacio fra mille di Marianna Vidal

Anna Francesca Perrone 6 anni fa 2 commenti 4
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Immagina un palcoscenico, una ragazzina, il suo cantante preferito che la chiama sul palco durante il suo concerto e la bacia. E poi, subito dopo, le spezza il cuore.

Così inizia “Il tuo bacio tra mille” di Marianna Vidal, secondo romanzo dopo “Vieni via con me”. Il filo conduttore di questa storia è il bacio che per Federica è stato il primo in assoluto e desiderato più che mai, per Pablo il primo a lasciare il segno.

«SI DICE CHE OGNUNO DI NOI VENGA AL MONDO CON LA SUA METÀ E FORSE QUANDO SI HA LA FORTUNA DI INCONTRARLA L’INTESA È COSÌ PERFETTA DA NON AVERE BISOGNO DI GRANDE ESPERIENZA, PERCHÉ QUANDO CI S’INCONTRA LA DANZA È COSÌ NATURALE E LIBERA DA NON CONOSCERE FRONTIERE».”

Non si tratta, però, solo di una storia d’amore: i personaggi compiono un vero e proprio percorso di crescita personale e affrontano man mano le loro debolezze, acquisendo consapevolezza dei loro reali desideri e non fuggendo più da loro stessi.

Federica si trova a fare i conti con i suoi sentimenti, che ha sempre controllato per paura di soffrire. L’incontro con Pablo la destabilizza perché, giorno dopo giorno, e con caparbietà, lui le mostra di non essere l’uomo che lei aveva immaginato che fosse.

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Pablo riprende in mano la sua vita, che aveva lasciato andare alla deriva, accogliendo quel sentimento che riconosce subito e seguendolo come un profumo inebriante del quale non può più fare a meno.

Anche questa volta i personaggi mi sono piaciuti molto: di Federica ho apprezzato il coraggio di guardarsi dentro e di fermarsi facendo un passo indietro quando si è accorta che qualcosa nel suo rapporto non andava più bene. È descritta molto bene sia fisicamente che caratterialmente e, forse, è anche troppo perfetta: bellissima, molto brava nel suo lavoro di giornalista e determinata.

Pablo è il protagonista assoluto, lui con la sua fragilità, la sua dolcezza, il suo essere tenace e convinto dei sentimenti che prova, colpisce dritto al cuore. Soprattutto quando riesce ad aprirsi finalmente alla vita mosso dall’amore per Federica. Appena la incontra si sente subito attratto da lei, e non solo per la sua bellezza, ma per il suo modo di approcciarsi a lui, quasi con rabbia, e nello stesso tempo ha la sensazione di averla già incontrata, ma proprio non ricorda dove. Lui segue i suoi sentimenti fino alla fine senza dubitarne mai.

La trama non ha un intreccio ricco come il primo romanzo e la storia tra i protagonisti non è particolarmente travolgente, forse un po’ frenata: è come se mancasse la passione. Ho trovato, invece, molto bella la seconda parte del racconto quando Pablo affronta il suo segreto e il dolore che lo affligge. Ho potuto immaginare le sue emozioni quando ha trovato la forza di risolvere ciò che gli aveva impedito, fino a quel momento, di apprezzare pienamente  quello che era riuscito a costruire grazie al suo talento.

Ritroviamo anche alcune ambientazioni già incontrate nel primo volume della serie: l’isola di Ischia nella versione invernale e la bellissima villa Richardson, poi ereditata da Clark e Giulia. E il Messico dove vive la famiglia di Pablo Gutierrez, cognome che lui ha cambiato in Echevarría.

La cover è sempre molto colorata, ma secondo me non rappresenta pienamente il titolo del romanzo.

Per concludere posso dire che è un romanzo piacevole, scritto molto bene, che non eguaglia il primo ma è comunque una lettura consigliata per tutti gli amanti del romance.

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2 commenti 2 commenti
  • Marinana Vidal ha detto:
    Marzo 27, 2021 alle 10:05

    Grazie mille!

    Rispondi
    • Anna Francesca Perrone ha detto:
      Marzo 28, 2021 alle 18:27

      Grazie a te!

      Rispondi

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