Il tempo è una vertigine, edito da DeA Planeta, romanzo breve dal sapore autobiografico. L’autore, Eigei, un giovane scrittore al suo primo esordio.
La scrittura è una passione, una passione che può esplodere in qualunque momento della vita e a qualsiasi età. C’è chi la coltiva fin da piccolo, c’è chi la scopre da adulto, in tutti i casi, è un bisogno. Il bisogno di raccontare se stessi, i propri punti di vista, le emozioni, le sensazioni, forse è anche il desiderio consapevole o inconsapevole di lasciare una traccia di se e del proprio passaggio su questa terra. Chi scrive, penso lo faccia in primo luogo per se stesso, per comunicare, per esserci in qualche modo: se poi quello che scrive piace anche agli altri, meglio! Cercando di immedesimarmi nel personaggio e giocando un po’ di fantasia, immagino siano questi i pensieri del protagonista del romanzo che ho appena finito di leggere: Il tempo è una vertigine di Eigei, edizioni DeA Planeta, pubblicato nel Giugno 2019.
Un romanzo breve, solo 125 pagine dal sapore autobiografico, in cui il giovane autore, solo ventisei anni, racconta un se stesso personaggio-scrittore, alle prese con un libro da scrivere a tema assegnato e sotto incarico, un’ispirazione che non arriva, a conferma del fatto che le emozioni da esprimere difficilmente possono essere incanalate a comando o a tema. E mentre il tempo incalza, la data di consegna si avvicina e le pagine scritte sono ancora troppo poche, come in ogni bel romanzo di genere rosa, l’amore sorprende e prende fregandosene del tempo, degli impegni, delle scadenze, delle regole fisse e dei progetti individuali. E il tempo da vivere insieme, pur se breve, diventa vertigine, diventa un vortice in cui i protagonisti vengono catturati e risucchiati.
Le relazioni sono come i momenti, non è la durata a determinarne l’importanza, ma l’intensità con la quale si vivono
Il tempo è una vertigine, racconta una storia d’amore vissuta nell’arco di pochi giorni ma con una tale intensità da lasciare segni indelebili nella vita dei giovani personaggi: l’incontro e l’empatia totale di due anime che pur non conoscendosi entrano una nell’altra e si fondono e confondono come soltanto i grandi amori inducono a fare. Eigei, è bravo a raccontare, è bravo a descrivere emozioni e sensazioni, è bravo a catturare l’attenzione del lettore che, fin dal suo inizio, viene coinvolto dalla storia. Una storia fra due ragazzi, si ma non banale, ne scontata, ne languidamente romantica. La storia di Il tempo è una vertigine, è quella di un ragazzo di oggi che vive i suoi anni e le sue contraddizioni, che cerca se stesso, indaga a fondo per capirsi, che crede nell’amicizia e nell’amore, che commette errori e sa imparare da essi.
ho fatto mille errori nella vita. non tutti hanno avuto questa fortuna.
Un giovane scrittore, Eigei, (uno pseudonimo che non so quale nome vero nasconda, malgrado le mie indagini…) che si auto-impone di credere in se stesso, nei suoi sogni e combatte per realizzarli, questo si legge, al di la della trama del romanzo, (o almeno io ho letto) fra le righe di Il tempo è una vertigine.
Dalla penna di un poeta urbano che vanta già un grande seguito su Instagram e in continua crescita, un romanzo che mescola prosa e poesia in una sorprendente commistione di sguardi, immagini e riflessioni sulla vita e sull’amore.
Il romanzo, diviso in nove brevi capitoli, più un prologo ed un epilogo, anticipati da frasi con le illustrazioni di Pietro Tenuta, ha uno stile veloce, giovane e fresco, ingenuo in qualche tratto ma con una capacità di scrittura realistica, coinvolgente e allo stesso tempo riflessiva, inusuale per un ragazzo di ventisei anni. Un piccolo appunto sulla copertina del libro che raffigura un libro aperto trattenuto da una mano, dal quale sbucano altre due mani che stringono delle rose: forse c’è qualche mano di troppo e troppo poco colore? Forse, in ogni caso è un gusto personale.
In appendice, oltre ai doverosi e rituali ringraziamenti, Eigei aggiunge alcune pagine con delle frasi tratte dal testo del romanzo: non ho ben capito se nella sua intenzione siano versi, (ma con tutta la buona volontà non posso ritenerli tali) o aforismi o semplici passaggi che vuole rimarcare, riportandoli. Magari glielo chiederemo in seguito, intanto lo conosciamo un po’ meglio con la breve biografia che riporto, dalle ultime pagine del romanzo.
Eigei, classe 1993, si è avvicinato molto giovane al mondo della scrittura grazie alla musica, come autore di canzoni. Dopo un soggiorno di studi in California, ha iniziato ad appuntare pensieri e riflessioni in un personalissimo diario, che poi ha deciso di condividere su Instagram, ottenendo in pochi mesi un grandissimo successo con il nome di @eigei_scrive.