Caro iCrewer, oggi vorrei parlarti del romanzo “Il pugnale e la perla nera” di Pitti Duchamp pubblicato in self disponibile dal 01 maggio 2018
Dopo le recensioni di L’Arabesco e Lupo di primavera, siamo al terzo capitolo con la famiglia dei Marchesi Della Spada. Protagonista de Il pugnale e la perla nera è Giovanna, la figlia minore di Alida e Raffaele, sorella di Sebastiano.
All’inizio del romanzo Giovanna è una ragazzina impulsiva e appassionata. Nonostante spesso si trovi in conflitto con i genitori, come succede a tutti gli adolescenti di ogni tempo, ama i suoi genitori profondamente e ha una venerazione per il padre, di cui ha fatto proprie le sue idee politiche e spesso ne ripete le parole.
L’incontro con il Principe napoletano Filippo Vattilieri di San Garlizio fedele a Re Federico II di Borbone, provocherà in lei emozioni nuove e sconosciute, minando al contempo le sue convinzioni politiche.
“L’uomo si alzò con un movimento fluido ed elegante dando spettacolo della sua fisicità che la colpì come un pugno direttamente nello stomaco. Alto almeno venti centimetri più di lei, con spalle enormi, spandeva una mascolinità possente e selvaggia. Aveva lunghi capelli neri, mossi e folti, la carnagione scura in armonia con l’uniforme blu e dorata che Giovanna non sapeva a quale esercito appartenesse. Un filo di barba sul volto non riusciva a renderlo trasandato tanto erano eleganti e disinvolti i suoi gesti“.
L’amore tra i due divampa impetuoso, ma potrà resistere agli intrighi, alle opposizioni politiche, alla vita che ha progetti diversi dai sogni e le speranze dei due amanti. Vita che li porterà lontani, trasformando la giovane e dolce ragazzina in una donna austera, algida, arrabbiata e con il cuore spezzato.
Cosa accadrà quando le loro strade si rincontreranno dopo otto anni?
Per saperlo dovrei leggere “Il pugnale e la perla nera“, che ti consiglio vivamente. Romanzo scritto con maestria, come Pitti Duchamp sa fare. Questa volta però dà voce anche alla parte d’Italia che non brama l’unità, ma vuole continuare a rimanere libera e indipendente dai Savoia.
La vita dei protagonisti si intreccia a personaggi già conosciuti e nuovi volti che saranno più o meno importanti nell’andamento della storia d’amore tra Giovanna e Filippo e il destino dell’Italia.
Devo ammettere che ci sono stati momenti in cui avrei preso a calci Filippo e avrei voluto, se ne avessi avuto la possibilità, chiamare Pitti Duchamp e chiederle perché, perché aveva deciso questo destino per i due protagonisti. Come sempre però ho avuto fiducia nell’autrice, fiducia che non è stata disillusa. Grazie Pitti Duchamp per avermi avvicinato ancora di più a questo periodo storico. Grazie per la capacità di descrivere personaggi così veri, così reali. Mi mancheranno.
Caro iCrewer, ti auguro buona lettura, fammi sapere cosa ne pensi.
AUTRICE
Pitti Duchamp è nata a Firenze nel 1981, vive attualmente sulle colline del Mugello, in provincia di Firenze, con il marito e i due figli. Laureata in scienze politiche decide però di dedicarsi al marketing. Dopo la nascita dei due figli si concede una pausa dal lavoro, ed è proprio allora che riscopre la passione per la lettura e la scrittura, dove cerca di avvicinare le sue più grandi passioni. Appassionata di Burlesque, ama collezionare pizzi vintage per arredamento e moda. Il periodo storico che l’appassiona di più è quello tra il 1500 e il 1900. Ed è proprio in questo periodo storico, in cui si sono fondate le basi del mondo moderno, che lei ambienta i suoi romance. In Self ha pubblicato oltre a “Il pugnale e la perla nera”, anche “L‘Arabesco”, “La gran dama“, “Lupo di primavera”.