Ciao iCrewer! Come va con le letture? Sei alla ricerca di qualche opinione e suggerimento? Se è così (o se semplicemente stai curiosando un po’ in giro) lascia che ti parli dell’ultimo libro che ho finito di leggere: Il fuoco, il vento e l’immaginazione, di Antonella Salottolo, edito da Kubera edizioni.
È un romanzo dalla struttura non sempre semplicissima, ma molto intrigante. Ti ricordi il Decameron di Boccaccio, con il suo racconto cornice e i vari livelli di narrazione? Tienilo a mente quando sfoglierai le pagine.
Ad accompagnarci in questo viaggio è Antonella, una studentessa universitaria di Napoli che, ogni tanto, si reca a Padova da una sua amica. Perché, ti chiederai, ti sto dicendo questo? Perché è proprio durante quelle lunghe ore in treno che Antonella fa un incontro inaspettato: Lorenzo. La ragazza sta studiando, osservando questo suo compagno di viaggio, per cercare di indovinare chi sia, che lavoro faccia, quando lui, accortosi dello sguardo fisso, rompe il silenzio e si presenta. Da quel momento in poi, i due attaccano facilmente bottone e, durante il restante tragitto, Lorenzo si racconta. E che storia la sua!
Tuttavia, come ogni narratore che si rispetti, una volta catturato il pubblico, una volta stregato a puntino, si interrompe proprio sul più bello, lasciando Antonella senza un finale e con una buona dose di cattivo umore. Riuscirà mai, la giovane, a sapere il seguito? Dopotutto, quante sono le probabilità che i due si incontrino di nuovo tra i vagoni?
Ed è qui che libri vengono in aiuto. Libri misteriosi che compaiono sui sedili quasi per magia. Libri che parlano di viaggi, di fiabe, di vento e di immaginazione. Perchè? Beh, lascio a te scoprirlo!
Nel complesso, un romanzo molto carino, con dei colpi di scena proprio inaspettati.
La mia unica perplessità è lo stile: purtroppo ho trovato numerose ingenuità sintattiche e grammaticali e, per quanto la punteggiatura sia in buona parte soggetta a scelte personali, a volte il suo posizionamento (o la sua mancanza) ha reso un po’ complessa la comprensione. Ho molto apprezzato, invece, la struttura dell’opera: quasi una matriosca, o delle scatole cinesi. Molto divertente e intrigante.
Per quanto riguarda i personaggi e, nello specifico, Antonella, sembra quasi che la ragazza sia la personificazione del lettore ideale: partecipe, tenace, decisa a vederci chiaro. In certi momenti della vicenda arriva ad essere simile a una detective.
Ho avuto l’impressione, però, che i veri protagonisti fossero Lorenzo e Matteo, suo amico d’infanzia. È la loro storia che esploriamo, le loro vite quelle che conosciamo, i loro cambiamenti a cui assistiamo. Due giovani alla ricerca di un baricentro, di un modo per ricostruire una vita scossa da troppi terremoti.
Ovviamente, queste non sono le uniche persone presenti nella narrazione, ma non vorrei correre il rischio di svelarti troppo.
Ho apprezzato davvero molto la presenza, in apertura di ogni capitolo, di una citazione collegata all’argomento e alla storia in generale. Davvero una bella idea.
La cover mette subito in risalto uno dei tre ingredienti magici di questa storia: il fuoco, portatore di nuovi inizi e cambiamenti, a cui Antonella affida l’intero racconto di questa sua avventura.
Antonella Salottolo, originaria di Napoli, si occupa di comunicazione web e web copywriting, produce testi e contenuti che possono aiutare i suoi clienti ad acquistare visibilità in rete. Tuttavia, le sue passioni non si limitano a questo: adora il mare, i viaggi, la buona tavola, la cultura orientale, ma soprattutto ama profondamente scrivere.
Si è dedicata a Il fuoco, il vento e l’immaginazione, suo romanzo d’esordio, durante i mesi di riposo, in attesa della nascita del suo amato bimbo.