Hai il mare dentro di Adessoscrivo è un romanzo che ho voluto assaporare lentamente, se avessi divorato le pagine senza gustare i pensieri, i significati e i protagonisti di questa storia mi sarei persa il senso e tutto quello che si poteva trarre dalla storia intensa e travolgente che emerge dal libro.
Se ti ho un po′ incuriosito riguardo al romanzo, prosegui la lettura con la mia recensione!
Hai il mare dentro di Adessoscrivo: la mia recensione
Ho sempre pensato che la vita e tutto quello che ruota attorno sia da prendere con filosofia e con questo mi spiego meglio: la nostra esistenza è fatta di momenti brevissimi di felicità, alcuni più o meno lunghi composti da serenità e tranquillità e molti altri da eventi negativi e tristi che possono destabilizzarci e farci rimanere in un limbo dal quale sembra impossibile trovare la via d’uscita.
Se pensi che in qualche modo la vita possa essere stata ingiusta con te, magari per legami affettivi e familiari, questo non significa che non ci possa essere una svolta positiva o un incontro che possa farti vedere quell’arcobaleno che attendevi da molto tempo.
Questo è secondo me il senso della storia che ha voluto donare Adessoscrivo con il suo ultimo romanzo, in cui i due protagonisti Sole e Stefano ci regalano emozioni a non finire.
Ma parliamo meglio di loro.
Sole e Stefano e il loro mare dentro
Sei tutta mare quando nessuno ti guarda e trovi la forza di pensare solo a te stessa.
Sei tutta mare quando hai gli occhi tristi e nessuno che prova a baciare l’oceano che hai dentro.
Sei tutta mare quando ti arrangi da sola, con la tua forza, le tue battaglie, le tue ferite.
Sei tutta mare quando ti preoccupi tanto per gli altri e poco per te stessa, sei tutta mare quando chiudi il mondo fuori per non sentire niente, ma il mare che hai dentro non riesce a star zitto, e muove il cuore, muove tutto quello che hai intorno, dandoti lo spazio per ritrovare te stessa.
Sei tutta mare quando hai bisogno di un abbraccio, e non chiedi mai niente a nessuno, perché sola, puoi vivere tutto.
Sole ha 24 anni ed è una studentessa universitaria che porta con sé l’animo colorato e vivace della sua amata Puglia, e precisamente di Castellaneta Marina. Studia a Perugia e per mantenersi gli studi lavora come cameriera: una ragazza che è cresciuta in fretta e ha dovuto capire un po’ da sola cosa significa stare al mondo perché purtroppo ha perso la madre per colpa di una brutta malattia nel giorno di Natale: da allora suo padre si è rinchiuso in un dolore dal quale fa fatica a uscire fuori.
Ha molte amiche che le vogliono bene e si prendono cura di lei, lei che trascura però sé stessa facendo la crocerossina per tutti, tralasciando le ferite interne del suo cuore che sono tuttora aperte. Sogna un amore grande come quello che hanno avuto i suoi genitori e lo sogna a tal punto da amare un ragazzo che però non ricambia allo stesso modo credendo che sia sufficiente amare per tutti e due. Questo è il limbo in cui si trova Sole.
Un giorno tuttavia incontra Stefano, un ragazzo di Palermo di 33 anni, papà di due bambin: tra i due nasce un legame speciale che creerà una vera e propria svolta esistenziale per entrambi. Sole e Stefano hanno in comune un passato funesto e disastroso che li ha portati in quella dimensione sospesa di cui ti parlavo poco fa.
Ma in più hanno in comune l’animo del mare: forti e risoluti come le onde che si infrangono sugli scogli, profondi come gli abissi marini e tranquilli e sussurranti come la bassa marea.
Lo stile di Adessoscrivo
Hai il mare dentro è un romanzo in cui l’autore Adessoscrivo fa emergere il suo chiaro stile e i contenuti che i suoi lettori amano: delicatezza, profondità d’animo e l’essenza pura dei sentimenti sono le caratteristiche che potrai ritrovare in questo libro che sono certa amerai alla follia.
Il Kintsugi è un’antica tecnica giapponese usata per riparare oggetti in ceramica. Consiste nel saldare insieme i frammenti con una mistura di lacca e oro o, più raramente, argento in polvere. Lo scopo non è quello di nascondere il danno, ma di enfatizzarlo tramite la riparazione per valorizzare la storia dell’oggetto.
Ho imparato da questo libro che non bisogna mai disprezzare il passato perché per quanto dolore tu abbia vissuto ti ha reso la persona forte che sei, una leonessa risoluta, senza più paure della vita. Ho imparato che è bello scrivere lettere, e trasformarle in diari: a noi stessi, al nostro io passato, ai nostri genitori, ai nostri figli e al nostro futuro.
ho imparato infine che non bisogna mai avere rimpianti, per vivere appieno e non voltarsi mai indietro e rimuginare.