Caro lettore, ho terminato di leggere Una ragazza malvagia di Alex Marwood, pubblicato da Newton Compton Editori. Ho atteso qualche giorno prima di descrivere le mie impressioni e tutt’ora faccio fatica a riassumere ciò che provo! Inizio con il dirti che non mi è piaciuto, che sono stata tentata numerose volte di interrompere la lettura. Andiamo per ordine. Ti chiedo anticipatamente scusa se, in questa recensione sarò costretta a rivelare qualcosa della trama. Quando leggo un giallo o un thriller non posso interromperlo, mi piace l’idea che si scopra il colpevole, che il reo riceva la pena adeguata al reato commesso. Ho completato la lettura, nella speranza che almeno prevalesse la giustizia, purtroppo, le mie speranze non furono mai più disattese! Inizia in maniera lenta, quasi noiosa, tra storie di giovani e la vita di una giornalista. Finisce con la delusione, l’amaro che resta dopo una incompletezza. La reale colpevole non affronta neanche il tribunale, anche se secondo me avrebbe rischiato una pena minima per legittima difesa; un assassino paga con la vita la sua colpa, ma nessuno saprà, tranne i lettori, che il cattivo non può fare più male; una ragazza, insoddisfatta della vita e delusa dagli avvenimenti sacrifica la sua libertà, per salvare la vita familiare dell’amica! Il racconto è basato su un alternanza tra la narrazione al presente, e le descrizioni degli avvenimenti accaduti venticinque anni prima. Inizialmente ho provato compassione per queste due ragazzine condannate al riformatorio, per quello, che sembrava essere, un occultamento di cadavere. Avverranno alcuni omicidi durante la narrazione, ma il problema è una narrazione incompleta che non mi crea suspence, piuttosto ansia e disgusto. Sapendo di leggere un thriller non mi aspettavo l’happy end con lacrime e fazzoletti, ma una lawful (lecita, legale) end, con i buoni al sicuro e i cattivi pronti per la galera.
Per quanto riguarda lo stile di scrittura, non so contare quanti personaggi, tra principali e secondari, sono presenti nel libro, ma più di una cinquantina, quindi ti assicuro che ti occorrerà una matita e un foglio, dove segnare legami di parentela, rapporti di amicizia ed eventuali soprannomi. Un altro aspetto negativo è relativo agli errori di battitura: lettere mancanti al termine delle parole e questo ostacola una lettura fluida e rilassante.
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura!!!