Anche il Killer più spietato ha un cuore ma…
non può sfuggire a se stesso, scrive Marco Martani, l’autore di questo bellissimo libro dai toni duri, a tratti quasi senza pietà, ma circondato da un’atmosfera di dolcezza infinita. Lo ammetto, Come un padre, tra quelli letti fino ad ora, è il libro che più mi ha colpito. Una storia commovente, che non lascia spazio ai fraintendimenti. La descrizione del personaggio è viva, senza fronzoli, delinea in modo chiaro la figura possente e determinato di Orso uomo deciso, capace di trovare soluzioni immediate ai rocamboleschi e improvvisi ostacoli di una vita segnata dall’odio e dalla paura.
Orso, è un killer spietato, braccio destro di un losco trafficante marsigliese, è per tutti una leggenda, perfino il nome lo identifica, incarna il pericoloso fascino dell’immortale, un aspetto che incute timore reverenziale, allontana i timorosi, mette tutti in allarme ma coltiva pericolosi sentimenti d’invidia e desideri di vendetta. Nessuno come lui riesce ad intuire, anticipare le mosse, camminare sulla difficile strada di un mondo corrotto che prevarica e non da scampo. Una vita segnata dal male spesso esercitato gratuitamente e senza motivo, o per losche motivazioni, ma contrassegnato dalla sofferenza per aver perso l’unica occasione per dare un senso ad una vita che il senso, in fondo, l’aveva perduto da sempre. E’ lo stesso protagonista a raccontare la sua storia di odio e amore.
“Mi piaceva l’idea di raccontare la storia di un uomo eccezionale, afferma l’autore in una recente intervista” che però avesse quell’anima da padre che era potuto essere. Per descrivere Orso ho preso spunto da Mio padre, molto autoritario e di poche parole che tuttavia ho scoperto ai diciotto anni, più sensibile di quanto credessi”
Nelle sue descrizioni,, lo scrittore usa un linguaggio ricco di dettagli, efficace, si adatta alle situazioni che via via lo stesso protagonista si ritrova a fronteggiare. Il lettore ha sempre la sensazione netta di accompagnare Orso nelle sue riflessioni, lo segue passo dopo passo, nel suo andare avanti e indietro nel tempo, avverte forte le sfumature caratteriali di un uomo alla ricerca della sua parte migliore, un dualismo emotivo che rende questo personaggio più umano di quanto possa sembrare. Martani, in fondo, attraverso la vita di quest’uomo capace di dare la morte e donare un amore totale, pone delle domande ma esprime chiaro il pensiero.
” Il Rosso si forzò di di alzare la voce “E’ inutile che ci provi…Tu non puoi cambiare vita. Non puoi…” “Il Rosso aveva provato in tutti i modi a convincerlo di essere un predestinato, un guerriero che attirava sangue e non poteva starne lontano” “Stronzate“rispose, apri la porta e usci dalla stanza”
“Siamo noi che in fondo scegliamo di essere ciò che siamo? Può la realtà cambiare la nostra essenza? Siamo in grado di rinunciare alla parte più vera di noi stessi?
Si dice che il gusto letterario è sempre soggettivo, in questo caso, non posso non consigliare di leggere questo romanzo. E’ bello, vero, scritto da un regista e sceneggiatore esperto di chiara fama. Marco Martani è uno dei fondatori della casa di produzione cinematografica e televisiva Wildside che ha prodotto L‘amica geniale L’a e the young Pope. Ha firmato oltre cinquanta sceneggiature per il piccolo e il grande schermo, vincendo importanti premi internazionali.