Ben tornati in icrewplay lettori, oggi vi parlerò del secondo volume della saga Fantasy e New Adult “Le Gemme dell’Eubale” di Cristiana Meneghin, il cui titolo è [amazon_textlink asin=’B077KHLRW8′ text=’Artemisia’ template=’ProductLink’ store=’game0ec3-21′ marketplace=’IT’ link_id=’31cfb80a-f917-11e7-a7c6-5d96ab800e82′].
Il primo volume: Ananke
Come ben ricorderete, il primo volume della Saga intitolato [amazon_textlink asin=’B01MTWB80T’ text=’Ananke’ template=’ProductLink’ store=’game0ec3-21′ marketplace=’IT’ link_id=’63298947-f917-11e7-87ce-27756ff2a03b’] ci aveva lasciati con un finale sospeso. Per leggere la recensione completa clicca qui.
In Ananke avevamo conosciuto i protagonisti principali della vicenda, Ambra ed Arhon ed eravamo stati catapultati sulla Terra. Non sulla Terra che noi tutti conosciamo, ma in un luogo dove tutto ciò che diamo per scontato oggi non esiste più. Intere Nazioni e continenti scomparsi a causa della caduta di un meteorite: l’Eubale.
Con la cadura dell’eubale si sono schianate sul suolo terrestre sette gemme. Le gemme dell’eubale le chiamano.
Sette gemme, con poteri diversi, destinate a sette guardiani il cui dono comune è l’immortalità.
Artemisia
Il titolo come è stato dichiarato dall’autrice in un’intervista, deriva due sue grandi passioni:i miti Greci e Final Fantasy VIII.
Artemisia I di Caria, in greco antico Aρτεμισία, fu sovrana delle città di Alicarnasso, in Asia minore, e di altri territori annessi, mentre Artemisia II di Caria, fu sovrana, sorella, moglie e successore del principe di Caria Mausolo. Due sovrane e due donne che sono passate alla storia, un nome quindi che non può che farci presagire quanto nel libro che stiamo per leggere, le donne siano il fulcro della vicenda.
Ma nello specifico del libro, l’Artesmia cos’è?
Verde e viola sono i suoi colori,
l’artemisia è strana cambia in base ai suoi padroni.
E’ composta di due metà e per ora agisce seguende le sue volontà.[…]
Ci troviamo quindi davanti ad una delle sette Gemme dell’Eubale, una Gemma predatrice che incanta i suoi padroni, ma talmente potente da fare gola a chi non ha ancora svelato la sua vera identità.
La Storia d’amore
La Storia è ripresa dall’instante esatto in cui termina il primo volume. Come un unico flusso, veniamo trasportato nella continuità e volenti o nolenti ci ritroviamo a scoprire subito il destino che è toccato ai protagonisti.
La passione e l’amore che troviamo nel primo volume, purtroppo per ovvi motivi non appaiono immediatamente anche nel secondo tomo. Se non hai memoria non puoi provare quello che è stato, ma puoi provarlo nuovamente da zero ed è questa la speranza che prova il lettore.
ambra io non ti amo: e ti ripeto non ricordo nulla di ciò che dici che noi siamo stati.
L’empatia ci porta a soffrire per Ambra e con Ambra. Ma poche pagine dopo, una pozione porterà in superficie un sentimento apparentemente nascosto che sconvolgerà tutti noi e ci farà temere il peggio per i nostri beniamini preferiti. Ma l’autrice ha un asso nella manica:
La musica è la chiave […] la musica ha rotto l’incantesimo della pozione […] e questa canzone mi ha fatto ricordare del tuo sorriso.
Gli amanti del Fantasy non potranno che trovare una correlazione con la seguente citazione tratta da un altro libro:
la musica! una MAgia che supera tutte quelle choi facciamo qui!
Albus Silente, p.124 [amazon_textlink asin=’8867155954′ text=’Harry Potter e la Pietra Filosofale’ template=’ProductLink’ store=’game0ec3-21′ marketplace=’IT’ link_id=’eea646f0-f94a-11e7-a6bc-839e502aa5dd’] di J.K.Rowling.
Recensione
La capacità dell’autrice di stupire non è mancata nemmeno nel secondo volume e la suspance è continua, come se si volesse tenere febbrilmente il lettore incollato alle pagine, senza dargli pace, in un continuo cambio di prospettiva che tiene sulle spine fino all’ultimo secondo.
Un’arma a doppi taglio. Se da un lato infatti questo porta il lettore a non volersi staccare dal libro ed essere continuamento affamato di novità. Questo continuo “andare avanti” verso nuovi sviluppi continui, non lascia tempo di metabolizzare e assimilare. Il tutto conduce quindi, troppo velocemente al culmine della vicenda, senza quasi accorgersene. L’eventuale inserimento di qualche climax o diminuzione della tensione, avrebbe solo che giovato al libro, facendone gustare e appagandone maggiormente la lettura.
Il finale è lasciato nuovamente sospeso, ma lascia presagire quello che sarà. Una battaglia, quella finale, molto probabilmente avverrà, ma nulla sarà più come prima. Tanti sono i caduti e per coloro che sono rimasti, sopportarne il fardello sarà dilaniante.
Quello che mi auspico per il terzo volume, è una crescita della psicologia dei personaggi. Paragonando i protagonisti principali conosciuti inizialmente, con quelli che lasciamo ora, notiamo come i due giovani siano cresciuti, abbiano affrontato battaglie reali ed interiori e come le abbiano superate. Ora ci aspettiamo un salto di qualità, che ci porti ad inserire la Saga tra quelle che mai scorderemo, vuoi per l’originalità ma sopratutto per quello che ha lasciato dentro di noi.
Martina grazie! Hai esaltato dei punti per me fondamentali, le tue recensioni sono bellissime e interessanti. I libri futuri sicuramente faranno quel salto di qualità, sia nella trama che nello stile. Io non la scorderò di certo questa saga perché alla fine ha cambiato la mia vita. ?
Cry cara, scusa ma leggo solo ora il tuo commento. Ti ringrazio molto per le belle parole, un forte abbraccio cara.
Grazie a te. È stato un vero piacere.