Racconti al davanzale è una raccolta di racconti edita da Gemini Grafica Editrice, un insieme di storie realizzate per sostenere l’Ospedale Predabissi.
La Casa Editrice, invero, in collaborazione con vari comuni appartenenti alla zona del Sud Milano, ha indetto questa azione benefica, coinvolgendo ben dieci scrittori (gli autori di questa raccolta), che si sono spesi per aiutare chi, ogni giorno, ha lottato – e continua a lottare – donando ogni risorsa per sostenere e superare questa emergenza sanitaria che sta attanagliando il Paese.
Non è comunque la prima volta che la Gemini Grafica Editrice indice una iniziativa benefica al fine di sorreggere il Predabissi in questa particolare e delicata situazione.
Dire che tutto ciò è davvero lodevole, è alquanto riduttivo: sono queste le azioni importanti, belle e da intraprendere sempre più e sempre più spesso.
Un plauso va anche a tutti gli autori che si sono profusi in questo encomiabile progetto.
Il ricavato della vendita di questo libro verrà devoluto in favore dell’ASST Melegnano e Martesana.
Racconti al davanzale: uniti nella scrittura per regalare sorrisi e speranze
La copertina di questa raccolta è inanzitutto significativa, ma anche molto bella e colorata.
I davanzali e/o balconi sono stati forse uno dei simboli della pandemia, hanno rappresentato per molti quasi un momento di conforto, attimi durante i quali assaporavi tutto ciò che ti circondava: il cielo blu e le nuvole che si rincorrevano, la città avvolta quasi in un silenzio reverenziale, le strade pressappoco deserte.
Ma questi hanno anche rappresentato un momento di convivialità fra vicini, i quali si sono sostenuti e si sono fatti compagnia in quei mesi che parevano interminabili.
Racconti al davanzale, oltre a volerci narrare delle storie destinate a restarci nel cuore, ha voluto, probabilmente, utilizzare quei luoghi che forse, nel loro essere comunemente inanimati, si sono per un attimo vestiti di tutte le storie della maggior parte delle gente, facendoli sentire un pochino più vicini.
La prefazione è di Massimo Zanicchi che, inoltre, ha curato l’editing di questa raccolta. Egli è un giornalista, ma anche il responsabile dell’ufficio comunicazione del Comune di San Donato Milanese, autore di varie opere, fra le quali possiamo ricordare Pittori Piuttosto Pittoreschi del 2007 e Write Club del 2008.
I racconti, come detto, sono dieci, ognuno diverso dall’altro. Tutti ben scritti, con un linguaggio pulito, lineare, niente di arzigogolato: semplice, ma al tempo stesso ricco.
Come detto, ciascuna di queste storie cela in sé delle caratteristiche che la rendono unica: ci sono le storie che ci portano nel passato, ci sono quelle che ci commuovono, ci sono quelle che aprono la loro anima, argomenti svariati, ma che arrivano tutti al cuore.
«Gli sorrise, lucidando con amore la scritta in bronzo “A chi perse la vita per salvarne altre”. Non pianse perché gliel’aveva promesso. Gli raccontò la sua mattinata come se lui fosse lì, come faceva sempre, ad ascoltarla estasiato.»
Traslochi è una storia che mi ha commossa, ma anche fatta sorridere, raccontata attraverso l’ironia di una nonna davvero perspicace e simpatica.
Poi troviamo Bambylico, un racconto talmente tanto tenero che vedrei adatto anche ai più piccini: me li immagino ad ascoltare con i loro occhi grandi come piattini, sicuramente ne resterebbero estasiati.
«E questo m’insegna che non bisogna mai, proprio mai, smettere di credere in noi stessi. Senza cercare d’imitare nessuno.»
Florestano, cronista di nera devo dire che questo racconto mi ha stupita – positivamente, chiaramente! – sia per il suo evolversi che per il suo epilogo, che non immaginavo. Iniziata in un modo, terminato in un altro.
«Florestano era una di quelle persone un po’ irritanti che facevano tante domande senza essere interessate alle risposte […] prendeva il prossimo per sfinimento, con il risultato che costui gli avrebbe confidato qualsiasi cosa pur di toglierselo di torno.»
Questi sono solo alcuni dei racconti, naturalmente non posso svelarteli tutti, starà a te scoprirne la bellezza e la particolarità.
Concludo questa recensione elencando i nomi di tutti gli autori che hanno dato vita a questo testo Racconti al davanzale.
Questa menzione viene fatta al termine non certo per conferire loro meno importanza, anzi, per far sì che i loro nomi restino impressi ben bene nella mente di ciascuno: degno di lode il loro contributo.
In ordine assolutamente causale, gli autori sono: Daniele Acconci, Valeria Dainese, Gina Greco, Valentina Guerini Rocco, Chiara Milani, Cinzia Milite, Carla Pirovano, Marco Predazzini, Gabriele Prinelli.
Racconti al davanzale: leggilo anche tu, sia per le storie, sia per il fine benefico che si portano dietro.