Raccontami una storia, una storia che abbia un buon sapore, una storia che odori di buono, una storia dove vince sempre la gentilezza e la bontà, una storia senza cattiveria, senza sopraffazione, una storia di giustizia dove ognuno è apprezzato per quello che è e non per quello che ha o per quanto furbo e rampante riesce ad essere. Raccontami una storia che abbia la delicatezza di una poesia, una storia che sia densa e piena di significato, una storia che riconcilia con il mondo e con i suoi a volte assurdi abitanti.
Raccontami una storia una raccolta di poesie di Roberto Ochi
È così, nessuna meraviglia, oggi mi è preso l’attacco poetico. Probabilmente il titolo della raccolta che mi accingo a segnalarti ha scatenato quel “nonsochè” che alberga dentro chiunque si dichiari appassionato di poesia. Raccontami una storia è infatti il titolo di una raccolta di poesie a firma Roberto Ochi, edita da Brè Edizioni e disponibile dal 6 febbraio 2022. Non ho ancora letto la raccolta ma te ne propongo un piccolo assaggio:
Mi racconti una storia?
Ora io esco a passeggiare per le vie di
Perugia
E tu
mi racconteresti una storia?
C’era una volta una barista dagli occhi
grandi e profondi e dalla rara gentilezza.
Ciò che ci separava
ma anche ciò che ci univa e ci proteggeva
era il bancone del suo bar
A quel bancone avevamo creato un nostro momento
un nostro mondo
si chiamava il martedì della curiosità
Io arrivavo e le raccontavo una storia curiosa
e lei mi ascoltava
Un martedì le raccontai la storia della parola Mamihlapinatapei
è una delle parole più intraducibili al mondo
della tribù degli Yamana
della Terra del Fuoco
indica lo sguardo tra due innamorati troppo timidi per fare la prima mossa
Questa è la storia di quel momento
di un momento
lungo come una parola
Intraducibile
ma bellissimo.
Da quanto si può rilevare dal brano riportato e contenuto nella raccolta, Roberto Ochi in Raccontami una storia non sembra utilizzare una poetica aulica dai contenuti reconditi da cercare fra le righe o da indagare fra le varie figure retoriche di cui ogni autore può servirsi per esprimere concetti ed emozioni. Tutt’altro. Roberto Ochi, usa un linguaggio semplice, discorsivo, alla portata di chiunque: eppure nell’intelligibilità dei versi, la poesia trasuda e diventa palpabilmente concreta. Si percepisce, si legge e arriva dritta al cuore senza giri di parole né sbavature.
Raccontami una storia… con semplicità
La poesia abita tra le pagine di Raccontami una storia di Roberto Ochi, come nel poema più poema di tutti del più grande autore di tutti i tempi. La poesia è quella Musa strana e carica di fascino che si palesa agli occhi ingenui e vergini del poeta che la guarda come un fiore di rara bellezza. E mentre a me continua l’attacco poetico, a te caro lettore lascio la lettura della breve sinossi di presentazione della raccolta che, inutile ribadirlo, incontra perfettamente il mio pensiero:
Raccontami una storia è imparare a credere, come da bambini sapevamo fare. È ricordarsi. È imparare ad ascoltare, a fare attenzione. È imparare a guardarsi allo specchio, a sorridersi, a piacersi. È imparare a scrivere la propria storia, rileggendola ogni sera, innamorandosi di essa per sempre. Tre capitoli da trentatré poesie ciascuno, per immaginare e sentire con Roberto Ochi.
Roberto Ochi
È nato a Parma il 25 Aprile 1982. Prima di arrivare a scrivere è divenuto ragioniere e si è laureato in economia. Ha consegnato fiori e ha danzato. Lavora presso un istituto di credito e pratica Yoga il lunedì. Tutto questo per arrivare fino a qui.
Non posso che augurare a Roberto Ochi ancora tanta voglia di raccontare storie, di vivere di stupore, di sorrisi e di attenzione. Di avere gli occhi attenti e pronti a scrutare ogni piega dell’anima e la mente volta a trasformare in poesia ogni emozione.