Giovedi 27 febbraio aprirà a Napoli, in Piazza Bovio 33, The Spark Creative Hub. Parlare di libreria sarebbe forse riduttivo. Si tratta, infatti, di uno spazio polifunzionale di oltre 500 mq su 3 piani, dove non solo saranno in vendita ben 20 mila volumi, ma ci saranno anche un laboratorio di fabbricazione digitale con stampanti 3D, aree di co-working (per studiare, lavorare o accogliere clienti), un bar per una pausa caffè e spazi dedicati alla musica, alla fotografia e al design.
La novità, rispetto ad una semplice libreria, è che questo centro ha anche sviluppato più di 40 corsi di vario livello e su diverse discipline, con un team di docenti altamente specializzati, per coloro che sono interessati ad intraprendere un percorso di formazione, sia per soddisfare un interesse personale sia per acquisire delle competenze e delle conoscenze necessarie da un punto di vista professionale.
Per i divoratori di libri ci sarà una vasta scelta. A loro disposizione anche un blog in cui esprimere le proprie preferenze e da cui verranno poi scelti gli autori più amati dal pubblico con i quali organizzare degli interessanti incontri.
Ci sarà la possibilità di ricevere, a titolo gratuito, una card con cui si otterranno vantaggi esclusivi sui diversi servizi proprio come già accade con altre librerie come Feltrinelli.
Insomma un’iniziativa perfetta per chi ama la cultura e per chi magari si avvicinerà a questo mondo attraverso una struttura multifunzionale e innovativa, che mira a coinvolgere un vasto pubblico da diversi punti di vista e a collaborare con i grandi esperti del settore.
The Spark accoglierà diversi eventi: il primo in programma, sabato 29 febbraio alle 12, sarà un incontro con lo storico Alessandro Barbero.
Tutto è stato progettato nei minimi dettagli, nulla è stato lasciato al caso. Anche la posizione, di fronte alla metropolitana, in zona universitaria. Una zona centrale della città, di passaggio, dove questo spazio non passerà inosservato, agli occhi delle tante persone. In fondo una libreria, spesso, è anche un posto in cui entri per ripararti dalla pioggia o “perché non hai nulla da fare”. E’ ciò che ha affermato anche lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni in un’intervista dalla quale si evince il suo entusiasmo per questo progetto.