Caro iCrewer, se sei appassionato di premi letterari, non puoi perdere questa notizia. Il 3 novembre 2021 è stato decretato il vincitore del Prix Goncourt 2021: Mohamed Mbougar Sarr con il romanzo La plus secrète mémoire des hommes.
Una vittoria storica, perché è la prima volta che il premio viene vinto da uno scrittore senegalese, o quantomeno non francese.
Mohamed Mbougar Sarr e La plus secrète mémoire des hommes
Mbougar Sarr riesce a conquistare i critici letterari con La plus secrète mémoire des hommes, edito in Francia da Philippe Rey, mentre in Italia sarà presto tradotto da Edizioni E/O. Il Prix Goncourt è un premio letterario francese molto importante, proprio come il nostro Premio Strega, ed è per questo motivo che è necessario porre l’attenzione su questa vittoria senegalese.
Finalmente quest’anno è tornato in presenza e la giuria si è potuta riunire, come di consuetudine, al primo piano del ristorante Drouant di Parigi, tra il Louvre e l’Opéra.
Un’edizione importante, che accoglie calorosamente una letteratura poco conosciuta e che fatica ad affermarsi (proprio di questo parla il libro dell’autore senegalese). Non è un caso, infatti, che la giuria abbia deciso di omaggiare René Maran, lo scrittore vincitore del premio del 1921, acclamato dalla giuria dell’epoca, ma ferocemente attaccato dalla stampa e dalla politica per il colore della sua pelle.
A celebrare l’evento il presidente del Senegal, Macky Sall, il quale afferma:
Sono fiero di questa bella consacrazione che illustra la tradizione di eccellenza degli uomini e delle donne di Lettere senegalesi.
Ma non è solo lo stato del Senegal ad essere il protagonista. Mohamed Mbougar Sarr è il primo autore dell’Africa subsahariana a conquistare il Goncourt: rappresenta un’intera popolazione inespressa.
Ma chi è Mohamed Mbougar Sarr? Il giovane scrittore è nato in Senegal, a Dakar, nel 1990. Si è trasferito in Francia, dove l’autore ha studiato letteratura e filosofia presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences sociales di Parigi.
Già autore di romanzi come: La Cale (2014); Terra violata (Terre ceinte, 2015, Roma, edizioni E/O, 2019 traduzione di Alberto Bracci Testasecca); Silence du chœur (2017); e De purs hommes (2018).
Il romanzo vincitore, La plus secrète mémoire des hommes è un romanzo di formazione e al contempo un’inchiesta sulle tracce di un autore misterioso, guidata da un giovane scrittore africano a Parigi: nel 2018 Diégane Latyr Faye scopre infatti un libro pubblicato nel 1938 e intitolato Il labirinto del disumano. Sono andate perdute le tracce dell’autore, così Diégane, affascinato dalla vicenda, si dedica alla ricerca del misterioso T. C. Elimane, durante la quale affronta tragedie come il colonialismo e la Shoah. Dal Senegal alla Francia, passando per l’Argentina, quale verità lo attende al centro del labirinto?
L’autore, intervistato poco dopo la vincita, parla così della sua vittoria:
È certamente qualcosa di storico, ma credo anche che non si debba troppo insistere su questo: la cosa importante è che in avvenire ci siano sempre più scrittori che possano ottenerlo. Questo premio è un formidabile segnale di speranza e di bellezza.
Il premio è esattamente qualcosa di simbolico, infatti il vincitore riceve un assegno di 10 euro, che si dice sia meglio non riscuotere. La vittoria, però, garantisce normalmente la notorietà. Come è accaduto al vincitore della scorsa edizione Hervé Le Tellier con L’Anomalie.
Caro lettore, penso che, appena sarà pubblicata la versione italiana del romanzo di Mohamed Mbougar Sarr, sarò tra i primi ad acquistare e a voler leggere il suo libro.