Ciao iCrewer!
Oggi 11 dicembre; tocca a me aprire la casella del nostro Calendario dell’Avvento e cosa ci troviamo dentro? Il presepe vivente!
Mi ricordo che da piccola, mia madre sempre mi portava a vedere il presepe vivente; osservavo incuriosita le persone muoversi nella grotta e ne rimanevo ammaliata, soprattutto per l’accuratezza dei dettagli e dei costumi usati , tutto era perfetto e in ordine.
Ma quando nasce l’idea del Presepe Vivente? Come nasce e perché? Lo scopriamo oggi!
Il Presepe Vivente – la storia
Il presepe vivente (o presepio vivente) è una tradizione cristiana consistente in una breve rappresentazione teatrale che ha lo scopo di rappresentare, con l’impiego di figuranti umani, la nascita di Gesù in una scenografia che viene costruita per ambientare la vicenda della natività.
Il primo presepe vivente della storia è stato realizzato a Greccio, un piccolo centro in provincia di Rieti, nel 1223 da San Francesco d’Assisi con l’aiuto di Giovanni Velita, castellano del paese.
Il desiderio di rievocare la nascita di Gesù maturò in San Francesco, dopo il suo viaggio in Palestina.
Al santo, Greccio ricordava Betlemme, e così espresse il desiderio di celebrare in quei luoghi la notte di Natale.
San Francesco incaricò, quindi, il castellano Velita di scegliere una grotta, dove avrebbe fatto costruire una mangiatoia, e di condurvi un bue ed un asinello.
Secondo le testimonianze, durante la Messa sarebbe apparso nella mangiatoia un bambino, che San Francesco avrebbe stretto tra le braccia.
Da allora, la tradizione si diffuse nel resto d’Italia e negli altri Paesi cristiani. Oggi, i presepi viventi sono organizzati pressoché in tutto il mondo occidentale cristiano, non solo cattolico, ma anche da parte di fedeli di altre Chiese (per es. Assemblee di Dio, battisti, ecc.).
Ad organizzare i presepi viventi sono, per lo più, intere città, frazioni (o loro quartieri) e i figuranti sono solitamente loro abitanti. L’ambientazione non è necessariamente quella dell’epoca della nascita di Cristo, ma, spesso, il presepe vivente costituisce l’occasione per mostrare antichi mestieri del luogo ormai in via di scomparsa.
Come detto precedentemente, il Presepe Vivente risale al 1223; per esattezza al 24 dicembre 1223, quando venne realizzato per la prima volta incastonato tra le rocce a settecento metri di altezza.
Dal 1972, il presepe vivente viene curato dalla Pro Loco del piccolo centro in provincia di Rieti. Alcuni dei dialoghi sono stati estrapolati dai testi del primo biografo di San Francesco, Tommaso Celano, e la rappresentazione viene suddivisa in sei quadri viventi, dove ogni dettaglio è curato minuziosamente, dai costumi dell’epoca, presi in prestito dal Teatro dell’Opera di Roma, alla scenografia suggestiva, resa ancora più magica dalla bellezza dei luoghi.
La rievocazione storica del primo presepe vivente della storia, realizzato a Greccio, è sicuramente un evento imperdibile e uno spettacolo unico al mondo!