Premio Wondy: una serata scandita da musica, parole e libri.
Lunedì 5 marzo alle 21, al Teatro Manzoni di Milano l’associazione “Wondy Sono Io”, con Vanity Fair, presenta la finale della prima edizione del Premio Wondy – di letteratura resiliente.
Il ‘Premio Wondy’ è intitolato a Francesca Del Rosso, scrittrice e giornalista, morta l’11 dicembre 2016. Tra i suoi libri più celebri, “Wondy – ovvero come si diventa supereroi per guarire dal cancro”. L’associazione “Wondy Sono Io” è stata creata dal marito di Francesca, Alessandro Milan, insieme ai suoi amici più cari.
Francesca Del Rosso è morta poco più di un anno fa, l’11 dicembre 2016. La giornalista e scrittrice è conosciuta con il nome di Wondy dalla pubblicazione del libro Wondy, ovvero come si diventa supereroi per guarire dal cancro (Rizzoli, 2014) nel quale racconta, con ironia e coraggio, il lungo periodo della malattia. Wondy non è riuscita a vincere la sfida contro il tumore ma la sua esperienza di vita è stata un esempio di resilienza, come lei stessa disse:
“Si crede che dopo la malattia tutto cambi radicalmente. Ma è falso: perché per vincerla devi amare alla follia la vita di sempre. Le cene fuori con tuo marito, le passeggiate con i figli pestiferi e i brindisi con le amiche. Devi rimanere te stessa”.
La serata sarà condotta da Ambra Angiolini con la partecipazione di due grandi artiste del panorama musicale italiano: Malika Ayane e Paola Turci.
I brani tratti dai sei libri finalisti della gara verranno letti dagli ospiti, ricordiamo: Alessandro Borghi, Marco D’Amore, Matilda De Angelis, Marta Gastini, Luca e Paolo, Vittoria Puccini e Valeria Solarino.
La sestina finale è stata scelta tra ottanta testi arrivati dal comitato promotore in base all’efficacia nell’affrontare il tema della resilienza e al modo in cui lo stesso è stato espresso in forma narrativa.
Questi i finalisti:
Edith Bruck, La rondine sul termosifone, ed. La nave di Teseo.
Barbara Garlaschelli, Non volevo morire vergine, ed. Piemme.
Emiliano Gucci, Voi due senza di me, ed. Feltrinelli.
Lorenzo Marone, Magari domani resto, ed. Feltrinelli.
Alessandra Sarchi, La notte ha la mia voce, ed. Einaudi.
Ilaria Scarioni, Quello che mi manca per essere intera, ed. Mondadori.
A questo punto tocca alla giuria tecnica e a quella popolare esprimere il proprio giudizio; al vincitore del premio della giuria tecnica andranno 5000 euro e un’opera su tela dell’artista Luca Tridente ispirata al concetto di resilienza. La giuria popolare esprimerà il suo giudizio tramite Facebook e darà un premio di 2000 euro; tutti possono partecipare votando sulla pagina Facebook dell’associazione culturale “Wondy Sono Io”: un “like” (un voto) o un “love” (due voti) alla foto della copertina del proprio libro preferito.
A presiedere la giuria tecnica è stato chiamato Roberto Saviano che sarà accompagnato da Daria Bignardi, Paolo Cognetti, Ferruccio de Bortoli, Luca Dini, Donatella Di Pietrantonio, Chiara Fenoglio, Chiara Gamberale, Emanuele Nenna, Paola Saluzzi e Gianni Turchetta.
A conclusione della serata sarà proclamato il vincitore della prima edizione del Premio Wondy.
Al Teatro Manzoni sarà esposta la mostra fotografica “In viaggio con Wondy“.