A un decennio dall’istituzione del Premio Strega Giovani e del Premio Strega Europeo si aggiunge un nuovo tassello: il Premio Strega Poesia, promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento in collaborazione con BPER Banca e con il sostegno di Regione Lazio Direzione Cultura.
Il Premio Strega Poesia: come funziona
Il nuovo Premio è stato presentato al Parco archeologico del Colosseo, nella sede della Curia Iulia al Foro Romano.
Come ha affermato in una recente intervista Mariangela Gualtieri, “c’è una grande fame di poesia, come balsamo che alimenta una parte di noi molto denutrita, rinsecchita. Nell’attuale panorama in cui la lingua è così impoverita, la poesia è una forza che può mettere in moto un cambiamento interiore, e questo è il primo passo verso un agire meno distruttivo e più compassionevole verso tutti i viventi del pianeta”.
La scrittura in versi è istintivamente connessa alla riflessione sulle cose ultime e al tempo stesso rimanda a un’espressione nativa della parola, legata al respiro naturale e al canto. Del resto è una forma d’arte che non ha mai perso prestigio sociale, come testimoniano numerosi segnali: alcune recenti raccolte poetiche sono diventate long-seller; si moltiplicano reading e spettacoli di poetry slam; nascono e si rinnovano collane dedicate (a sottolineare questa vivacità editoriale, il Rapporto AIE sullo stato dell’editoria 2022 segnala una crescita di circa il 20% dei titoli di poesia pubblicati); i social network, infine, sono diventati un vasto terreno di condivisione che genera veri e propri casi letterari, seguiti anche dal pubblico più giovane.
E tuttavia, come è stato scritto, non esiste tanto la poesia, che in sé rischia di essere un concetto astratto e generico, quanto le poesie, diverse esperienze di scrittura che meritano tutte ascolto e rappresentazione. Il Premio Strega Poesia nasce, come spiegato nella presentazione, per dare loro visibilità, “segnalando la produzione di più alta qualità letteraria e significato nel mondo contemporaneo”.
Il regolamento
Il Premio verrà assegnato annualmente a un libro di poesia scritto in lingua italiana, pubblicato in prima edizione tra il 1° marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno in corso (per il primo anno i termini di validità sono gennaio 2022-febbraio 2023). Un Comitato scientifico – composto da Maria Grazia Calandrone, Andrea Cortellessa, Mario Desiati, Elisa Donzelli, Roberto Galaverni, Valerio Magrelli, Melania Mazzucco, Stefano Petrocchi, Laura Pugno, Antonio Riccardi, Enrico Testa e Gian Mario Villalta – avrà il compito di selezionare la cinquina delle opere finaliste, che verrà annunciata a maggio, mentre un’ampia Giuria, composta da personalità della cultura, determinerà l’opera vincitrice nel mese di ottobre. I componenti del Comitato scientifico e della Giuria resteranno in carica un anno e potranno essere riconfermati.
Qui il link con il regolamento completo.
Ciascun editore che intende concorrere potrà proporre un solo titolo compilando il modulo di iscrizione online, reperibile sul sito www.premiostrega.it/PO/modulo-discrizione/. Il termine di scadenza per l’invio del modulo e degli allegati richiesti (consenso alla partecipazione e foto dell’autrice/autore, testo in pdf e copertina del libro) è il 28 febbraio 2023.
Sono ammesse a partecipare esclusivamente opere di autrici/autori viventi al momento della candidatura, provviste di codice ISBN e pubblicate da soggetti editoriali a diffusione nazionale. Non sono ammesse antologie miscellanee, autopubblicazioni e opere pubblicate esclusivamente in formato digitale.
Lo scopo del Premio
“La finalità della Fondazione Bellonci è la valorizzazione della letteratura contemporanea – dichiara Giovanni Solimine, presidente della Fondazione Bellonci. – Consapevoli della rilevanza che i nostri premi hanno assunto nel tempo e della garanzia di qualità che il pubblico dei lettori ci ha riconosciuto, ci accostiamo ora con rispetto a un’altra forma di produzione letteraria, forse la più elevata, nella convinzione che ci sia tanto da fare per la promozione della poesia. Riteniamo che il momento sia quello giusto e che con il concorso di tutti, anche il Premio Strega Poesia possa presto affermarsi nel panorama culturale del nostro Paese”.
“Alcuni anni fa la Fondazione Bellonci – ricorda il direttore Stefano Petrocchi – avviò un progetto di diffusione della poesia contemporanea nelle scuole sfociato in un’antologia, curata da me insieme ad altri, che aveva per titolo un verso di Fernando Bandini: Ci sono fiori che fioriscono al buio. Ecco, la poesia continuerà a sbocciare e a portare luce, conoscenza e umanità anche nei tempi bui che stiamo vivendo. Possiamo affidarci a questa certezza confortante. E tuttavia sta a noi fare in modo, anche attraverso questo nuovo riconoscimento letterario, che la sua luce rischiari sempre di più le nostre esistenze”.
“Già da qualche tempo nel Comitato di gestione del Premio (di cui fanno parte la Fondazione Bellonci e l’azienda Strega Alberti) si discuteva della possibilità di istituire un Premio Strega Poesia – commenta infine Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento. – L’idea era quella di estendere la funzione di promozione letteraria propria del Premio a un diverso genere letterario, mettendo a fattor comune l’esperienza maturata da noi tutti. Con grande piacere oggi presentiamo questa nuova esaltante iniziativa, che completa l’universo dello Strega e che siamo sicuri costituirà un punto di riferimento per la poesia italiana”.
Sottolinea il Direttore del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo: “Ho accolto da subito con grande interesse la proposta della Fondazione Bellonci di ospitare questo importante evento al PArCo che diventerà, a partire dalla prima edizione, anche il luogo del Premio Strega Poesia. E l’entusiasmo deriva dall’impegno del Parco archeologico del Colosseo, ad essere sempre, tenacemente, uno spazio aperto per tutte le espressioni della cultura e della creatività contemporanea incentrate su un modello di comunità che condivide valori di solidarietà e di pace. Tanto più in un momento storico così difficile come quello che stiamo attraversando dilaniato da una guerra nel cuore dell’Europa alla quale la forza della Poesia può opporsi nel nome della libertà”.