Premio letterario per la divulgazione scientifica: 13^ edizione.
“Agli inizi del Seicento, quando insegnava all’Università di Padova, Galileo Galilei puntò per la prima volta un cannocchiale verso il cielo. Questo gesto provocò una rivoluzione nell’astronomia e diede avvio alla scienza moderna. Da quel primato cittadino nelle scienze è nato il Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica, rivolto soprattutto ai giovani, che ne sono i veri protagonisti.”
Ci troviamo alla 13^ edizione del Premio Galileo per la selezione dei migliori libri di divulgazione scientifica, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.
Lunedì 11 febbraio 2019, la Giuria Scientifica selezionerà i cinque libri finalisti che verranno presentati dagli autori giovedì 9 maggio a Padova in Sala Paladin di Palazzo Moroni. La cerimonia di premiazione si terrà la mattina di venerdì 10 maggio 2019 presso l’Aula Magna dell’Università di Padova.
Il vincitore del “Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica” verrà selezionato da una giuria popolare, formata da studenti di universitari provenienti da tutta Italia e da studenti delle scuole superiori delle province di Padova e Rovigo.
I vincitori delle precedenti edizioni del Premio sono stati:
- 2007: Francesco e Luigi Luca Cavalli Sforza, Perché la Scienza?
- 2008: Andrea Frova, Se l’uomo avesse le ali.
- 2009: Nicola Armaroli e Vincenzo Balzani, Energia per l’astronave terra.
- 2010: Rino Ruppoli e Lisa Vozza, I vaccini dell’era globale.
- 2011: Piergiogio Odifreddi, C’è spazio per tutti. Il grande racconto della geometria.
- 2012: Alex Bellos, Il meraviglioso mondo dei numeri.
- 2013: Sergio Pistoi, Il DNA incontra Facebook. Viaggio nel supermarket della genetica.
- 2014: Frans de Waal, Il bonobo e l’ateo. In cerca di umanità fra i primati.
- 2015: Carlo Rovelli, La realtà non è come ci appare. La struttura elementare delle cose.
- 2016: Paolo Gallina, L’anima delle macchine. Tecnodestino, dipendenza tecnologica e uomo virtuale.
- 2017: Guido Tonelli, La nascita imperfetta delle cose.
- 2018: Stefano Mancuso, Plant revolution. Le piante hanno già inventato il nostro futuro.
Attendiamo ora i vincitori di quest’anno!