Benedetta Tobagi con La Resistenza delle donne (Einaudi) è la vincitrice del Premio Campiello 2023, giunto alla 61esima edizione. La proclamazione è avvenuta ieri sera, 16 settembre, al Gran Teatro La Fenice di Venezia. Il libro racconta in forma narrativa la misconosciuta storia delle partigiane e di tutte le donne che si sono opposte al nazifascismo, pronte a “dare la vita” in un’accezione molto diversa da quella che gli si attribuisce normalmente.
La Resistenza delle donne di Benedetta Tobagi vince il Premio Campiello 2023
Benedetta Tobagi con La Resistenza delle donne (Einaudi) ha vinto con 90 voti la 61/ma edizione del Premio Campiello. I voti espressi sono stati 288 su 300 votanti della Giuria Popolare di Lettori Anonimi. Due le schede bianche.
“Ho voluto scrivere un inedito album di famiglia della Repubblica, in cui sono rimesse al loro posto le pagine strappate, o sminuite: le pagine che vedono protagoniste le donne“, ha commentato la storica Tobagi, ridendo e piangendo insieme per la commozione. “Sono stata travolta da questo libro, ho la sensazione che queste donne formidabili mi hanno portato a spalla su questo palco, mi hanno scagliato qui. Voglio dedicarlo a queste donne che non si sono girate dall’altra parte e a tutte le persone che oggi non si girano dall’altra parte e che accolgono chi viene in cerca di futuro, che cercano di contrastare la ferocia e le disuguaglianze che ci sono. E ancora lo voglio dedicare a tutte le donne che resistono ovunque nel mondo, nei contesti pubblici e privati, politici e di lavoro, e che cercano di far sentire la loro voce e quella delle altre”.
Un libro che è nato dalle immagini. “Il primo gruppo di foto da cui sono partita viene da Torino, e devo ringraziare Barbara Berutti, vicedirettrice dell’Istituto piemontese per la storia della resistenza. Quelle foto erano per me delle finestre molto potenti, molto evocative. Da lì ho iniziato a scrivere. Volevo che fosse un racconto corale che sapesse tener conto della diversità, della “granularità” delle donne che vi parteciparono, che emergessero le parabole individuali delle persone che hanno contribuito a fare la grande storia. Persone che non erano state considerate per decenni da nessuno, e che per la prima volta sentono di poter fare qualcosa. L’8 settembre 1943 è il momento in cui le donne – da sempre invisibili – hanno saputo fare della loro piaga, l’invisibilità, un’arma”.
La classifica
Ecco la classifica:
- La Resistenza delle donna, di Benedetta Tobagi, edito da Einaudi, con 90 voti;
- La Sibilla. Vita di Joyce Lussu di Silvia Ballestra, edito da LaTerza, con 80 voti;
- Centomilioni di Marta Cai, edito da Einudi, con 57 voti;
- Diario di un’estate marziana di Tommaso Pincio, edito da Perrone Editore, con 46 voti;
- In cerca di Pan di Filippo Tuena, edito da Nottetempo, con 15 voti.
Gli altri premi
Durante la cerimonia sono stati premiati i vincitori degli altri riconoscimenti previsti dalla Fondazione Il Campiello, tra cui i vincitori dell’Opera Prima, assegnata a Emiliano Morreale per L’ultima innocenza (Sellerio) e del Premio Fondazione Il Campiello, il riconoscimento alla carriera attribuito quest’anno a Edith Bruck.
Premiati anche Nicola Cinquetti e Davide Rigiani, vincitori delle due categorie in gara nella seconda edizione del Campiello Junior.