Come ogni anno, puntualmente in questo periodo, fervono i preparativi nella splendida cornice di uno dei più prestigiosi teatri italiani,
LA FENICE di Venezia,
per la consegna del PREMIO CAMPIELLO 2018.
Si conclude così un anno di lavori effettuati dalla:
Giuria Dei Letterati che ha selezionato la rosa dei 5 finalisti; che ha decretato il vincitore del Premio Campiello Opera Prima cioè Valerio Valentini con Gli 80 di Camporammaglia ed il vincitore assoluto del concorso Campiello Giovani, concorso partito in sordina come esperimento regionale, ma affermatosi a livello nazionale grazie al supporto e alla collaborazione dei Giovani Imprenditori di Confindustria, delle istituzioni scolastiche, scuole ed università e rispettivi insegnanti che hanno creduto ne progetto.
Giuria Popolare composta da più di trecento lettori sparsi in tutta Italia a cui è stato affidato il compito di scegliere il vincitore Assoluto dalla rosa dei finalisti presentati dalla Giuria dei Letterati; questi i cinque finalistii:
La ragazza con la Leica di Helena Janeczeck
La galassia dei dementi di Ermanno Cavazzoni
Mio padre la rivoluzione di Davide Orecchio
Le vite potenziali di Francesco Targhetta
Le assaggiatrici di Rosella Postorino
che hanno fatto un tour per l’Italia, precisamente in 12 città, presentandosi e presentando il loro libro attraverso incontri con i lettori, i vari festival di letteratura, convegni, incontrando i loro beniamini e con loro confrontandosi, in una miscellanea di colori, profumi, risate, e tanta tanta buona lettura.
Questo è il Premio Campiello.
E poi la cornice dello splendido teatro La Fenice di Venezia fa da sfondo alle parole dei bravi conduttori che, per mezzo di cartoline ad hoc anzi “carta d’identità”, presentano i 5 finalisti intervistandoli, e non solo; i libri vengono analizzati anche da BAMBINI, si avete letto bene Bambini, che danno il loro giudizio sulla copertina piuttosto che sul contenuto ed in maniera arguta come solo un bambino sa fare.
E poi clip con “fantomatici” ed “improbabili” libri che un’attrice mostra in giro per Venezia suscitando ilarità e sorrisetti nelle persone che la circondano.
Viene consegnato il premio “Campiello giovani” a Elettra Solignani con il libro “Con i mattoni”.
Una cosa che mi ha colpita sono state le Donne, in tutti i sensi, in presenza maggiore rispetto agli uomini, e come Premianti e Premiate.
Ora, per favore, un attimo di silenzio, rullo di tamburi, l’aria è ferma, un mormorio percorre il teatro e poi BOOOOMMMM
PREMIO CAMPIELLO 2018
THE WINNER IS
Le assaggiatrici
di Rosella Postorino
a cui viene consegnata la riproduzione in argento del pozzo veneziano denominato “VERA DA POZZO” ancora presente in molti campielli in quanto fondamentale per la città perchè unica fonte di approvvigionamento dell’acqua potabile.
Questo è un premio letterario, importante, che viene assegnato a opere di narrativa italiana. Venne istituito nel 1962 per volontà degli Industriali del Veneto con lo scopo di ritagliare un preciso spazio per l’imprenditoria veneta nel mondo culturale italiano. Nella sua storia, il Premio Campiello ha provato la validità delle sue scelte culturali segnalando all’attenzione del grande pubblico numerosi autori e romanzi che hanno fatto la storia della letteratura italiana ed anche cinematografica con la trasposizione di alcuni di essi in film.
Sin dall’inizio il meccanismo che decreta i nominativi papabili e, di conseguenza, il vincitore, è affidato ad una duplice giuria, una tecnica ed una popolare.
Il nome Campiello è il legame con la città di Venezia, la sua culla; infatti, nella tradizione veneziana, il campiello ha sempre rappresentato il luogo per eccellenza per gli incontri e gli scambi culturali e mercantili dei suoi abitanti. Richiama anche l’idea del teatro che Goldoni ben descrisse con il suo mondo affollato di personaggi di ogni ceto sociale e di cui seppe rappresentarne vizi e virtù.
Al vincitore vanno gli auguri sinceri da parte di tutta la redazione libri di Icrewplay per un futuro ricco di opportunità; agli altri quattro finalisti un doveroso in bocca al lupo e un caldo abbraccio perchè la strada si è spianata solo per il fatto di essere qui ad assaporare un saggio di quello che può riservare il futuro di uno scrittore.
Forza, coraggio e volontà siano le frecce al vostro arco e andiamo sempre incontro alla gente, alle persone.
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