Caro Icrewer,
come ormai saprai l’obbiettivo di questa rubrica è dimostrare come la filosofia non sia una materia noiosa ed inutile relegata ai banchi di scuola. Per dartene una prova ulteriore, oggi ho deciso di parlarti di Popsophia, una prestigiosa associazione tutta italiana che si occupa di coniugare la filosofia con la cultura popolare di massa.
Dal 21 al 24 marzo, la Mole Vanvitelliana di Ancona diventerà il cuore del “Festival del Contemporaneo”, l’evento nazionale della pop filosofia diretto da Lucrezia Ercoli e giunto alla sua quattordicesima edizione. Il tema prescelto quest’anno è “Lo spettacolo del male”, una riflessione scomoda ma necessaria per raccontare la realtà odierna sempre più impregnata e attratta dal “male”.
Popsophia: l’associazione dedicata alla filosofia pop
L’associazione Popsophia è l’unica associazione italiana dedicata alla filosofia pop, un genere culturale internazionale che coniuga la riflessione filosofica con i fenomeni pop della cultura di massa.
Dal 2011 organizza il “Festival del Contemporaneo”, che richiama filosofi, giornalisti, musicisti e artisti italiani e stranieri in eventi originali, dove il pensiero critico si contamina con le forme popolari della musica, del cinema, del teatro, dello sport, della televisione, della fiction, dei social media.
Ma il festival annuale è solo una delle tante attività promosse da Popsophia durante il corso dell’anno: corsi di formazione in collaborazione con gli Uffici Scolastici, le Università e le Accademie di Belle Arti; spettacoli inediti che coniugano filosofia, cinema e musica dal vivo; collane editoriali e riviste scientifiche dedicate ai temi della popsophia. La direzione artistica di Lucrezia Ercoli è affiancata da un comitato scientifico di fama internazionale.
Nell’ultimo rapporto dell’Osservatorio Sociale sugli Orientamenti dei Marchigiani sulla notorietà e attrattività dei principali eventi di rilevanza nazionale e internazionale, Popsophia risulta l’evento più attrattivo delle Marche secondo il 63% degli intervistati. Un esito che premia la capacità di Popsophia di innovarsi costantemente e di proporre un’offerta artistica assolutamente unica in grado di coniugare l’apollineo della riflessione filosofica con il dionisiaco dei fenomeni di massa.
Popsophia ha il patrocinio della Presidenza della Repubblica, della Presidenza Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca. Alcuni video delle passate edizioni sono disponibili su Rai Play.
Popsophia: Lo spettacolo del Male
L’edizione di quest’anno del festival organizzato da Popsophia è dedicato al problema del “male” e al processo di spettacolarizzazione cui va incontro nella società moderna. La sfida di quest’anno è raccontare un mondo oscuro e la nostra incapacità di non essere spettatori della malvagità e dell’orrore che quotidianamente ci circonda. Un tema che viene descritto anche nell’immagine scelta dal festival, un volto coperto da decine di mani che cercano di celare ciò che l’occhio, pur attonito e sbigottito, desidera guardare.
Il festival è articolato in una serie di appuntamenti con giornalisti, scrittori, docenti e filosofi, chiamati dalla direttrice artistica a contribuire alla narrazione sul tema. A questo si aggiungono philoshow serali: spettacoli filosofico musicali nei quali la filosofia si fa musica con le esecuzioni live di brani del repertorio nazionale e internazionale suonati dalla band di Popsophia, la Factory.
Tra le novità di quest’anno anche la presenza di laboratori filosofici in collaborazione con l’associazione Sophratica che proporrà in ogni giornata del festival workshop e pratiche filosofiche dedicati a varie fasce di età, dai bambini e ragazzi agli adulti, alle 17.30 e alle 19.30.
La prima serata del 21 marzo viene inaugurata da Michele Capuani che affronterà il tema del “male” tra moda e design e la direttrice artistica Lucrezia Ercoli che presenterà in anteprima il suo nuovo libro edito da Ponte alle Grazie e dedicato al tema del festival.
Il 22 marzo la manifestazione entra nel vivo con i tre panel di quest’edizione Philofiction, Cinesophia e Mediascape affrontano il problema del male in tre mezzi diversi: la televisione, il cinema e i social.
I temi di questa giornata spaziano dai talk show della tv del trash, passando per i grandi villain del cinema fino ad arrivare al “male” dei social che si declina nel desiderio di combattere anziché creare dibattiti.
Sabato 23 marzo è dedicato alle distopie e all’intrattenimento ad alta tensione proposto da serie tv del genere crime, ma anche alla narrazione dei conflitti in atto. Si inizia con un incontro sul male nelle serie tv degli ultimi venti anni da Breaking Bad a Dexter e Succession. A seguire, un incontro con Gennaro Carillo, docente di Storia del pensiero politico che illustrerà il tema del cospirazionismo nel cinema. Mentre per l’area Mediascape si discuterà di come il problema della guerra sia vissuto all’interno dei social.
Domenica 24 marzo, ultima giornata del festival, vede protagonisti Oriana Binik, Alessandro Beretta ed Eleonora Caruso. Attraverso i loro interventi pomeridiani alla Sala Boxe verranno sottolineati ulteriori aspetti del lato oscuro della società e del piacere provato di fronte alla spettacolarizzazione dell’orrore. La serata si chiude con l’ultimo dei philoshow, un concerto di musica e parole, alla scoperta delle radici filosofiche del rock e delle vite e dei brani di autori diventati leggende, ma che hanno bruciato le proprie vite fra eccessi, ricerca dell’altrove e male di vivere. “Simpathy for the devil” il titolo dello spettacolo tratto dall’omonimo brano dei Rolling Stones che con la guida sapiente di Carlo Massarini che ritorna dopo l’anteprima di dicembre dedicata a Lucio Dalla, condurrà lo spettatore nei meandri della mente e del cuore di artisti come Janis Joplin, Amy Winehouse, Brian Jones, Jim Morrison.
Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito, con prenotazione obbligatorie.
Sarà possibile prenotare a partire da lunedì 18 marzo.
Il programma completo del festival è consultabile sul sito ufficiale di Popsophia