396 milioni le tonnellate di plastica vergine che vengono prodotte su scala globale ogni anno, circa 100 milioni di tonnellate (pari a 1/3 dei rifiuti plastici) sono quelle che vengono disperse in natura per colpa della scorretta gestione della filiera. Vietare il monouso ridurrebbe del 40% i rifiuti nel mondo
C’è qualcosa di profondamente sbagliato nel modo in cui gestiamo su scala globale la plastica: i costi ambientali e sociali dell’inquinamento che essa causa ad oggi ricadono in maniera eccessiva sui consumatori e su chi ha la responsabilità della gestione dei rifiuti. La lotta all’inquinamento da plastica in natura non sarà risolutiva finché non vi sarà l’impegno di tutti i settori coinvolti nel ciclo di vita della plastica. È ora di affrontare il problema con strumenti efficaci su scala internazionale perché il mare non ha confini: urge un trattato globale vincolante e con un approccio unitario e condiviso che punti sulla responsabilità e la rendicontazione. È questo, in sintesi, il messaggio del WWF che accompagna il lancio del nuovo report Responsabilità e rendicontazione, le chiavi per risolvere l’inquinamento da plastica pubblicato al livello globale dall’associazione prossima all’Assemblea delle Nazioni Unite sull’Ambiente (UNEA-4) che si svolge a Nairobi dall’11 al 15 marzo. Per appoggiare tale richiesta il WWF ha anche lanciato una petizione a livello mondiale: oltre 250.000 cittadini del mondo hanno già chiesto l’adozione di un nuovo Trattato globale sulla plastica.
L’EDITORIA STA FACENDO LA SUA PARTE, divulgando opere tese alla sensibilizzazione di ognuno di noi perché non ci è più concesso lo scaricabarile di responsabilità o la mera ignoranza sull’argomento. Tutti devono adoperarsi per fare in modo di invertire questa terrificante tendenza poiché, se il contesto rimarrà immutato, entro il 2030 l’inquinamento da plastica raddoppierà rispetto all’attuale.
ALTRECONOMIA farà uscire ad aprile “Plastica addio” di Elisa Nicoli e Chiara Spadaro, “Un libro indispensabile per chi si batte contro l’emergenza ambientale dei nostri tempi: l’impatto globale della plastica.”
MONDADORI ha pubblicato a febbraio “Spam. Stop plastica a mare. 30 piccoli gesti per salvare il mondo dalla plastica“ di Filippo Solibello, dove un improbabile Cavalluccio Parlante chiede proprio all’autore di aiutarlo a ripulire il mare dalla plastica.
NUTRIMENTI nel 2017 ha pubblicato “Un mare di plastica” di Franco Borgogno, dove “Attraverso il racconto del viaggio e dell’esperienza di ricerca, l’autore ci aiuta a prendere coscienza del più grave e diffuso inquinamento moderno, guidandoci ai comportamenti da evitare, nella vita di ogni giorno, per non compromettere il mare e il futuro del nostro pianeta.”