Se ami profondamente qualcosa vale la pena rischiare.
Cari iCrewers è un piacere presentarvi Alessandra Danti l’ospite di oggi. Un’artista che ha provato a raccontarmi cos’è la pittura digitale.
Siete pronti?
Andiamo a conoscerla!
Alessandra Danti e le sue meraviglie
Cara Alessandra vuoi raccontarci chi sei?
Sono nata a Roma nel 1990. Dopo le scuole medie ho frequentato il Liceo scientifico Louis Pasteur. Ho sempre disegnato con grande passione, per lo più manga e illustrazioni in stile giapponese.
Nel 2010, mi sono iscritta alla Scuola Romana del fumetto dove ho frequentato per un anno il corso di manga, per poi passare al corso di fumetto che mi ha permesso di avvicinarmi allo stile realistico.
In quel periodo ho attraversato una crisi che mi impediva di disegnare, ragion per cui ho deciso di interrompere gli studi alla SRF per iscrivermi a un corso di stilismo.
Compresi da subito che non era la strada giusta per me, ma ho ugualmente terminato i tre anni di studio imparando qualcosa di nuovo e facendo alcune brevi esperienze come modella.
Nel 2015, ho finalmente trovato la mia via frequentando un corso di illustrazione alla Scuola Internazionale di Comics, dove ho conosciuto persone stupende e un ambiente amichevole e sereno.
Oltre alla pittura digitale, che ho scoperto essere la tua tecnica stilistica preferita, quali altre tecniche hai imparato a usare?
Ho imparato a usare tecniche di colorazione tradizionale: acrilico, tempere, matite colorate e acquerello, ma come hai detto pure tu, la mia preferita è sempre stata la tecnica di pittura digitale, che continuo tutt’ora ad approfondire.
Durante il terzo anno, alla Scuola Internazionale di Comics, sono andata alla mia prima Fiera del Libro di Bologna, grazie alla quale sono stata contattata dalla mia prima casa editrice.
Nel frattempo, ho partecipato a due concorsi organizzati dalla Scuola Internazionale di Comics e dalla Eagle Picture, vincendoli entrambi.
A Novembre del 2017 sono stata invitata a esporre alcune mie illustrazioni presso i cantieri culturali alla Zisa, Palermo in occasione di ”IllustraExpo”.
Hai collaborato con riviste, oltre che con case editrici?
Ho collaborato con JobOk Magazine, realizzandone la copertina e sette illustrazioni interne per il racconto fantasy ”L’ultimo dei Kavanaghs” di Martina Mesaroli e Danio Mariani.
Io e Martina abbiamo continuato a lavorare insieme. Ho disegnato la copertina del suo nuovo romanzo intitolato: ‘‘Un incontro voluto dal Destino”. Abbiamo poi deciso di dar vita ad un altro progetto: un libro illustrato, dedicato ai protagonisti del suo bellissimo libro d’esordio ‘‘Il Lupo e il Drago”.
Ho contribuito al progetto artistico ”Oltre le distanze” che consisteva nella realizzazione di un calendario di beneficenza in collaborazione con l’Associazione ONLUS nominata ”Riconoscere”.
Attualmente sto collaborando con alcuni autori emergenti per la realizzazione delle loro copertine e sto lavorando insieme a Gabriella Francia.
Riesci a mostrarci tramite un’opera da te creata chi sei?
Sento di non aver ancora realizzato un’immagine che mi rappresenti totalmente, ma è anche vero che c’è un pezzetto di me in ogni disegno.
Ho scelto comunque questa illustrazione perchè è stata frutto di un esperimento e mi ha dato tantissime soddisfazioni, permettendomi di collaborare con la mia prima casa editrice.
Come è nata questa tua passione?
Penso di averla da sempre. Passavo le ore a immaginare ambienti e personaggi fantastici tanto da volerli realizzare su carta. Ho cominciato disegnando manga, con storie inventate da me. Crescendo mi sono invece avvicinata al disegno realistico e all’illustrazione che è diventata il mio lavoro.
Hai una scuola stilistica che segui/hai seguito?
Ho sempre ammirato illustratori come: Paolo Barbieri, Victorya Frances, Arantza Sestayo, Wlop e Cris Ortega. Lo stile che amo di più è il fantasy, ma anche il gothic e l’urban fantasy.
Mi sembra, se posso azzardare, che siano i ritratti di persone o di animali la pittura che ti piace di più disegnare, perché?
Disegnare ritratti di persone o animali mi piace molto, è vero. Con i miei disegni cerco sempre di trasmettere emozioni a chi li visualizza, in particolare, credo che l’espressività del volto umano, sia l’elemento più indicato per il raggiungimento di questo risultato.
La cosa che più ami disegnare?
La cosa che amo disegnare di più è il genere fantasy, urban e gothic fantasy, perchè sono quelli che mi affascinano maggiormente.
Dove trovi l’ispirazione?
Trovo l’ispirazione soprattutto nella natura, nei libri, nella musica, nei film e nei miei sogni.
La tua passione si è trasformata in un lavoro, hai incontrato quali difficoltà lungo il cammino?
Il disegno purtroppo è una strada difficile qui in Italia. Spesso si ha a che fare con persone che annullano il valore dell’arte.
L’illustrazione e il mondo del disegno in generale, è spesso visto unicamente come un hobby, e raramente si è portati a riflettere sul grande lavoro che c’è dietro.
Inoltre, si pensa diffusamente che il “saper disegnare”, sia solamente un dono di natura sminuendo il lungo percorso di studio ed esperienza necessari al raggiungimento di un certo livello professionale.
Come crei le tue opere?
Se si parla di copertine, per prima cosa leggo la trama del libro e la descrizione dei personaggi cercando di immaginarli. Successivamente, faccio una ricerca fotografica di persone e luoghi cercando dei tratti comuni ai personaggi e alla storia. Una volta terminata la ricerca, inizio a disegnare le prime bozze ispirandomi alle immagini raccolte.
Dopo aver ricevuto l’approvazione dell’autore, procedo con la progettazione della copertina fino alla sua completa realizzazione.
La tecnica che uso maggiormente è la pittura digitale.
Hai dei progetti per il futuro?
Per il momento ho un progetto che sto sviluppando insieme a Martina Mesaroli, si tratta di un libro illustrato. Lei si occupa della storia e io delle immagini.
Mi piacerebbe continuare a disegnare libri illustrati, un po’ come fanno Paolo Barbieri, Louis Royo, Victorya Frances e Arantza Sestayo. Ho sempre ammirato le loro opere e piacerebbe molto anche a me creare i miei libri illustrati.
Spero di avervi incuriosito con una delle arti che più ammiro: la pittura. Saluto Alessandra Danti e voi iCrewers e come dico sempre…
IN ALTO I NOSTRI CUORI
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