Pubblicato nel settembre 2021, il saggio storico La passione per la libertà di Pier Franco Quaglieni, Buendia Books Edizioni, è recentemente stato insignito del Premio Penna d’oro con la seguente motivazione:
Storico eminente del Risorgimento e dell’età contemporanea, è noto per le sue posizioni controcorrente, di cui ha dato prova come docente libero da pregiudizi ideologici, giornalista mai asservito a schieramenti precostituiti, storico che richiama alla grande lezione di Benedetto Croce e di Rosario Romeo.
È un chierico che non ha tradito anche nei due anni di pandemia, dove costante è il suo richiamo al senso di responsabilità di tutti. Pier Franco Quaglieni è un patriota d’altri tempi, un piemontese orgoglioso delle sue radici storiche e familiari che ama la Liguria ed è altamente ancorato alla contemporaneità, un raro maestro di libertà e cinismo.
Il Premio Penna d’oro, di cui Pier Franco Quaglieni è stato assegnatario a Roma presso il Centro Culturale Italiano Carlo Antoni, è un prestigioso riconoscimento istituito nel 1957 in memoria di Giovanni Papini, con lo scopo di premiare “coloro che hanno onorato la cultura italiana nelle lettere e nelle discipline morali”.
Numerosi sono stati gli autori cui il prestigioso riconoscimento è stato assegnato, fra loro nomi che rientrano a pieno titolo nelle pagine della storia letteraria italiana ed internazionale, fra essi Eugenio Montale, Carlo Emilio Gadda, Salvatore Quasimodo e più di recente Piero Angela e il Cardinale Ravasi. Un premio quindi che consacra anche Pier Franco Quaglieni e lo annovera tra i nomi illustri della letteratura contemporanea.
Pier Franco Quaglieni, la storia e La passione per la libertà
Il titolo del libro è già esso stesso una bella presentazione, Pier Franco Quaglieni non avrebbe potuto scegliere di meglio: La passione per la libertà è uno di quei titoli che cattura sicuramente l’attenzione del lettore che sente fortemente l’anelito di quel bene prezioso che spesso diamo troppo per scontato che è la libertà.
“Con il rigore storico e la chiarezza che sono propri di Pier Franco Quaglieni, ci ricorda alcune figure della storia italiana recente: tra gli altri, Alfredo Frassati, Federico Chabod, Guido Ceronetti, Philippe Daverio, Vittorio Mathieu, Ottavio Missoni, Massimo Mila, Piero Ostellino, Giampaolo Pansa, ma affronta anche temi controversi della storia italiana, aiutandoci a liberarci dalle semplificazioni ideologiche manichee, da certi nuovi revisionismi che stanno emergendo e che soffocano la ricerca storica.
Intende affermare il diritto alla piena libertà di opinione ai sensi dell’articolo 21 della Costituzione, che non appare oggi così scontato. Le vulgate vecchie e nuove, figlie di un’ignoranza generalizzata, sono sempre in agguato. La passione per la libertà, che riecheggia un titolo pannunziano su Tocqueville, è un invito al rispetto di tutte le idee, uno dei cardini della civiltà liberale, oggi da troppi calpestata in nome di fanatismi politici che pensavamo appannaggio di un passato sepolto.
Si aggiungono pagine autobiografiche che ripercorrono la storia liberale della famiglia dell’autore che contribuiscono a far conoscere da vicino la sua storia.
Pier Franco Quaglieni dall’introduzione di La passione per la libertà
Lascio al lettore, benevolo o malevolo che sia, il giudizio su questo libro che è diverso dagli altri che ho scritto.
Metto in conto a priori di suscitare qualche polemica.
Scrivere non significa mirare al consenso, ma deve essere un modo per agitare le acque morte e suscitare dibattiti.
Un saggio storico quindi, La passione per la libertà di Pier Franco Quaglieni, dove la conoscenza del passato lancia ponti di collegamento al presente e si proietta nel futuro. La conoscenza delle vicende storiche aiuta noi uomini del terzo millennio sensibili al tema della libertà, ad evitare quegli errori ed orrori che periodicamente si ripetono nel corso della storia umana. Non per niente la storia è maestra di vita, basta saper leggere dentro gli accadimenti e soprattutto capirli.
Pier Franco Quaglieni chi è…
Lo storico torinese Pier Franco Quaglieni si è soprattutto occupato di storia risorgimentale e contemporanea. Nel 1968 ha fondato, insieme ad Arrigo Olivetti e Mario Soldati, il Centro “Pannunzio”, schierandosi contro la contestazione, la violenza e la lotta armata degli Anni Settanta, rischiando di persona. Ha insegnato per molti anni a Torino e in altre città, è iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1968.
A 47 anni è stato insignito dal Presidente della Repubblica della Medaglia d’oro di Benemerito della scuola, della cultura e dell’arte e ha vinto molti premi a livello nazionale e internazionale. Nel 1999 ha ottenuto la nomina a cavaliere di Gran Croce dell’ordine al merito della Repubblica, la massima onorificenza dello Stato.
È stato, tra l’altro, Vice Presidente del Consiglio italiano del Movimento europeo. È apprezzato conferenziere in Italia e all’estero, anche se durante il lockdown è ricorso agli incontri da remoto dove ha ottenuto decine di migliaia di ascoltatori. Il sito personale raccoglie decine di testimonianze su di lui.