Paul Lynch
è considerato tra i migliori scrittori irlandesi della sua generazione. Dopo Cielo rosso al mattino (2017), accolto da stampa e pubblico come un caso letterario, e Neve nera (2018), Grace è l’ultimo volume della «trilogia irlandese» pubblicato da 66thand2nd ed è disponibile da questo 6 agosto. Andiamo a conoscerne tutti i dettagli.
All’alba di una mattina d’ottobre, a Blackmountain, nell’Irlanda dell’Ottocento, una donna strappa dal letto la figlia Grace, la trascina all’aperto e le taglia i capelli con un coltello. Poi la veste con abiti maschili e la caccia di casa, mentre la fame già insidia i villaggi e le terre circostanti. Accompagnata dalla voce impertinente e imprevedibile del fratellino Colly, questa ragazza quattordicenne intraprende un’odissea che cambierà per sempre la sua vita: un viaggio rocambolesco attraverso un paesaggio cupo e disperato, tra incubi diurni e scorci di travolgente splendore.
Per sopravvivere in un paese devastato dalla Grande Carestia, che spinge in strada milioni di persone alla ricerca di cibo, Grace sarà costretta a farsi ragazzo, poi bandito, razziando i ricchi come «la regina dei pirati» insieme a una curiosa coppia di compari. Dovrà salvarsi dalla febbre e dalle grinfie di un santone ciarlatano per diventare, infine, una donna. Meditazione sull’amore e sul destino, romanzo picaresco e insieme coming-of-age novel, a metà tra Furore di Steinbeck e La strada di Cormac McCarthy…
“… Grace è un’epica e intima avventura nel cuore di uno dei periodi più bui della storia irlandese, sostenuta da un ritmo incalzante, dal nitore stilistico e dal talento immaginifico di Paul Lynch”
L’AUTORE
Paul Lynch è nato a Limerick nel 1977. Ha diretto la sezione di critica cinematografica dell’«Ireland’s Sunday Tribune» e collabora da tempo con il «Sunday Times». Cielo rosso al mattino (66thand2nd, 2017) è stato il libro dell’anno per l’«Irish Times», il «Toronto Star» e l’«Irish Independent». Il suo secondo libro, Black snow, ha vinto in Francia il Prix Libr’à Nous per il miglior romanzo straniero e il Prix des Lecteurs Privat. Considerato tra gli scrittori irlandesi più brillanti della sua generazione, la sua scrittura è stata spesso accostata ad autori come Cormac McCarthy, Seamus Heaney e William Faulkner.
Ed ecco una chicca in anteprima, tre foto esclusive dell’autore
IL MIO TAVOLO DI LAVORO…
«È qui che scrivo i miei libri. Amo questa stanza ma so che fra qualche anno, quando i miei bambini saranno cresciuti, inizieranno a venire qui e allora non so proprio dove potrò riparare. Lo scorso anno ho sostituto la mia vecchia scrivania – una di quelle da due soldi di Ikea – con una un po’ più elegante. L’ho scelta piccola per obbligarmi a essere ordinato»
DOVE TROVO L’ISPIRAZIONE…
«Questa è la vista che si gode dall’amaca che ho messo in giardino. Ho scattato questa foto a Pasqua, quando il ciliegio è in fiore. È un luogo dove regna la pace, salvo quando i miei bambini iniziano a saltarmi addosso!»
IL LIBRO DA CUI NON MI SEPAREREI MAI…
«Quando ho compiuto quarant’anni mi sono fatto questo regalo – una rara prima edizione inglese di un classico di Cormac McCarthy, l’immortale Meridiano di sangue. Alcuni libri li leggi, altri leggono te. Meridiano di sangue lo ha fatto in maniera così profonda da cambiarmi il DNA».