Si chiudono le Paralimpiadi invernali 2022, un altro straordinario momento di sport capace di regalare al mondo, pur nella contraddizione di una guerra senza senso, una piccola luce di speranza.
Si ritorna nel grande “Nido d’uccello” lo stadio di Pechino dove tutto è cominciato, con gli spalti riempiti da un pubblico certamente selezionato ma emotivamente coinvolto.
Paralimpiadi invernali 2022 cerimonia di chiusura dei giochi paraolimpici
La regia affidata come nelle altre competizioni, a Zhang Yimoua, filo conduttore una grande musica per avvolgere un evento che ha voluto fortemente promuovere la cultura dell’accettazione e l’apertura alle diversità come patrimonio per convivere nel senso della fratellanza e la solidarietà tra i popoli.
Un evento che ha visto atleti di tutte le nazioni con un medagliere guidato dalla Cina e una Ucraina capace, nonostante le tristi vicende della guerra, di conquistare ben 27 medaglie.
Pechino quindi accoglie per i saluti finali gli atleti che hanno scelto di partecipare alla 13 esima edizione di un evento straordinario. Lo stadio piu grande del mondo saluta l’ingresso del presidente della Cina, accompagnato dalle note di un enorme giradischi che introduce i portabandiera di tutte le nazioni.
Insieme alle ballerine entrano, uno dopo l’altro i porta bandiere delle nazioni, dal Brasile alla Norvegia, la Finlandia, la Grecia, la Svizzera e tutte le altre 15 nazioni. Entra anche l‘Italia, undicesima nel medagliere con 7 meravigliose medaglie guidata da un grande Renè De Silvestri e impreziosito dell’eroe nazionale Giacomo Bertagnoli, il migliore sciatore paralimpico del mondo salito sul podio con 4 medaglie.
È il momento della consegna dei ruoli all’interno del consiglio paralimpico che dà seguito al grande progetto che vuole al centro dell’attenzione la tutela della diversità, obiettivo primario perché cresca la cultura dell’assistenza e del sostegno emotivo e concreto nella lotta contro le barriere.
Si susseguono immagini emozionanti di gare e volti intensi, il coro dei giovanissimi ipovedenti accompagna un quadro che rimanda a immagini e una danza di grande effetto, integrata con la lingua dei segni.
Sorride il grande mappamondo illuminato dai colori delle nazioni, scende piano la bandiera paralimpica accompagnata da un dolcissimo brano eseguito da una violinista.
Passaggio di consegne quindi da parte del sindaco di Pechino che affida la bandiera paralimpica al sindaco di Cortina che nel 2026 accoglierà la 14esima edizione dei giochii.
Arisa, di rosso vestita, sostituisce Malika Ayane nella performance scelta per cantare l’inno nazionale italiano, un arrangiamento particolare reso ancora più intenso da un mix di tonalità moderne e classico.
Paralimpiadi invernali 2022 “Vivere senza barriere perché tutti siamo uguali“.
E ancora immagini di atleti italiani, gare, emozioni, l’immagine del logo di Milano Cortina 2026, le parole del presidente del comitato paralimpico cinese,
“Vogli ringraziare tutti, le delegazioni ma soprattutto gli operatori sanitari i volontari che hanno permesso tutto questo. La voglia di stare insieme ci aiuta a superare le barriere, lavoriamo insieme pe run futro luminoso e condiviso”
Forti le parole di Andrew Parsons, Presidente del Comitato Parolimpico Internazionale, che in alcuni tratti del discorso sceglie di usare termini cinesi per omaggiare lo sforzo organizzativo della Cina
“Pechino 2022 ha segnato una nuova alba per i giochi un evento fantastico con luoghi meravigliosi, di sicuro la Cina ha segnato un punto di riferimento per questo, grazie ai comitati organizzatori cinesi un “grande grazie”!! Grazie ai comitati internazionale, ai media, per aver amplificato l’mpatto dei giochi e il suo significato.”
Grazie agli atleti, durante i momenti difficili vi siete impegnati producendo momenti di magia dando forza al significato della diversità. coraggio e resilienza.
Avete trasformato i vostri talenti in successi, le differenze qui non ci hanno diviso ma unito.
“Attraverso tutto questo abbiamo dato senso alla speranza di pace, è un sentimento che fa parte della vita, speriamo che da questo i grandi del mondo imparino dal senso comune che i giochi ispirano.
Peace” voglio chiudere definitivamente, con questo messaggio i giochi parolimpici invernali, ci vediamo a Cortina!”.
Paralimpiadi invernali 2022 si spegne la fiaccola paralimpiaca 2022
Una condanna aperta, pur se velata, per l’invasione dell’Ucraina che la Cina si è preoccupata prontamente di censurare non traducendo le parole del Presidente.
Continua a girare il grande giradischi all’interno dello stadio, trasformandosi in una grande e spettacolare macchina del tempo per dare continuità al messaggio di condivisione.
Sale la musica dei giochi attraverso le note dolcissimo di un violino che accompagna la bambina ipovedente chiamata a spegnere la fiamma olimpica.
Nel silenzio di uno stadio pieno di attenti ed emozionati spettatori, a lei si aggiungono le tante voci del coro accompagnate dai fuochi di artificio ad illuminare il cielo di Pechino.
Lo stadio più grande del mondo rimanda le tre gocce della forza e della volontà colorato dalle coppie di danzatori fluttuanti in un valzer, ognuno porta con se un piccolo pezzetto di fuoco, salutando chi con onore e grande impegno ha scelto di trasmettere un messaggio di speranza.
Il cambiamento parte dallo sport, un unico grande messaggio da regalare al mondo. tutti insieme nelle mille immagini di felicità, abbracci, le mani che si uniscono, la gioia negli occhi, la voglia di dare senso ai sacrifici e sentirsi legati in un unico messaggio di speranza.
Per il popolo parolimpico ora come ora uscire dalla bolla olimpica significa entrare nella più che inevitabile quarantena che la Cina impone per tutelare dal Covid. Un attesa per alcuni, dal significato incerto e di grande tristezza come gli Ucraini in qualche modo eroi di questa grande manifestazione, per altri la gioia di aver custodito nella valigia ricordi meravigliosi, pronti a ritornare in pista, questa volta sulle meravigliose piste di Cortina 2026.!