Ubriacatevi per davvero con la rassegna dedicata a vino, musica e cultura al Palazzo Certosa Cantù di Casteggio nell’Oltrepò Pavese, il 9 e 10 Giugno.
Come ospiti ci saranno da Domenico Quirico a Gianluigi Nuzzi, Peppe Vessicchio e Giacalone con presentazioni di libri, accompagnati da concerti dal vivo.
Nel prezzo del biglietto di ingresso è compreso un bel bicchiere di vino a scelta, in modo d’accompagnare la piacevole manifestazione con una buona degustazione delle eccellenze vitivinicole del territorio che si dedica a quest’arte da oltre duemila anni. Ricordiamo che è la prima in assoluto per la produzione di Pinot Nero!
Si facciano avanti i buon gustai del vino!
Ci sarà l’imbarazzo della scelta, dalle bollicine, ai classici bianchi, Pinot, Chardonnay e Riesling, i rossi come Barberba, Bonarda, Cortese. La lista sarà davvero varia!
Ovviamente, non mancherà l’area dedicata al food, agli acquisti e fantastiche idee per comporre un vero e proprio cestino da pic-nic personalizzato, da gustarsi nel totale relax e nel verde del luogo.
Dunque, vediamo insieme il programma:
L’apertura del festival ci accoglierà con L’Oltrepò Wine Experience e le sue degustazioni, proseguendo alle 21 con Beppe Vessicchio che presenterà “La musica fa crescere i pomodori – Il suono, le piante e Mozart: la mia vita in ascolto dell’armonia naturale”. Concludendo la prima giornata con un po’ di musica Jazz, swing e latin.
Il secondo giorno avremo come ospiti Domenico Quirico con “Succede ad Aleppo”, Gianluigi Nuzzi con “Peccato Originale” e Davide Giacalone con la sua opera “Ricostituente”. Dopo l’immersione della letteratura vi rilasserete con Flavio Oreglio & Staffora Bluzer, un bel concerto di musica popolare.
Insomma, se siete scrittori, lettori e pure buon gustai di vino, questa rassegna fa al caso vostro! Ma poi non date la colpa a Icrewplay se tornate a casa alticci, ma si sa che il vino può essere fonte d’ispirazione.
Nessuna poesia scritta da bevitori d’acqua può piacere o vivere a lungo.
Da quando Bacco ha arruolato poeti tra i suoi Satiri e Fauni,
le dolci Muse san sempre di vino al mattino.
Quinto Orazio Flacco