Spesso invisa alla Storia, ma anche alla Letteratura, la figura del cardinale Armand-Jean du Plessis de Richelieu ha subito nel corso degli anni una damnatio memoriae da parte dei suoi successori, fino ad arrivare a una distruzione materiale di ciò che riguardava la sua vita. Il ruolo che l’uomo ha svolto per la Francia ha avuto, però, tanta risonanza da superare i secoli e affascinare l’immaginario contemporaneo di chi ha saputo leggere tra le righe e tornare a valorizzare un’esistenza vissuta al servizio della Francia, un Paese che senza Richelieu non sarebbe la Potenza europea che è attualmente.
Fin da bambino Armand-Jean sviluppò attitudini notevoli, se si considera la sua salute cagionevole, e, durante il corso della vita, non ha mai sottovalutato questioni come l’igiene e la povertà, trascurabili invece per i suoi contemporanei.
Questo romanzo vuole essere un omaggio attendibile storicamente a colui che ha sempre lottato per dimostrare che una politica ben fatta pone un Paese in condizione di superare ostilità interne alla nazione e che, insolito ma non meno importante, l’amore per i gatti può aiutare a salvare l’anima.