Buongiorno iCrewer! Sono qui per illustrarti l’offerta del giorno di questa domenica di aprile: L’invenzione di noi due di Matteo Bussola, pubblicato dalla casa editrice Einaudi.
Non è la classica storia d’amore, non parla di un incontro fortunato che fa da preludio a una relazione sentimentale a lieto fine. È il racconto di ciò che avviene poi, di ciò che accade quando la scintilla dell’amore, inevitabilmente, inizia a traballare, e di cosa una delle due metà della mela sia disposta a fare per rendere l’altra di nuovo felice.
Un romanzo inaspettato, che parla in qualche modo di rinascita, ma anche di situazioni spiacevoli che possono venire a crearsi nel tentativo di fare del bene.
L’invenzione di noi due di Matteo Bussola: ecco la trama
«Cominciai a scrivere a mia moglie dopo che aveva del tutto smesso di amarmi».
Così si apre questo romanzo, in cui Milo, sposato con Nadia da quindici anni, si è accorto che lei non lo desidera più: non lo guarda, non lo ascolta, non condivide quasi nulla di sé. Sembra essersi spenta. Come a volte capita nelle coppie, resta con lui per inerzia, per dipendenza, o per paura.
Quanti si arrendono all’idea che il matrimonio non possa diventare che questo? Milo no, non si arrende. Continua ad amare perdutamente sua moglie, e non sopporta di non ritrovare più nei suoi occhi la ragazza che aveva conosciuto. Vorrebbe che fosse ancora innamorata, curiosa, vitale, semplicemente perché lei se lo merita. Ecco perché un giorno le scrive fingendosi un altro.
Inaspettatamente, lei gli risponde, dando inizio a una corrispondenza segreta. In quelle lettere, sempre più fitte e intense, entrambi si rivelano come mai prima. Pian piano Milo vede Nadia riaccendersi, ed è felice, ma anche geloso. Capisce di essere in trappola. Come può salvarsi, se si è trasformato nel suo stesso avversario?
Matteo Bussola racconta un amore. Forte, sciupato, ambiguo, indispensabile. Come ogni relazione capace di cambiarci la vita.