Oggi, come offerta del giorno troviamo I baci sul pane di Almudena Grandes, pubblicato dalla casa editrice Guanda.
Ecco qui la trama del romanzo di Almudena Grandes
Quando cadeva per terra un pezzo di pane, gli adulti dicevano ai bambini di raccoglierlo e baciarlo prima di rimetterlo nel cestino… Noi che da bambini abbiamo imparato a baciare il pane, abbiamo in mente la nostra infanzia e ricordiamo l’eredità di una fame che ormai non conosciamo più…
Madrid, un quartiere come tanti, con strade ampie e viuzze strette, bei palazzi accanto a edifici più modesti, abitato da persone diverse, coppie con e senza figli, famiglie allargate, single, giovani e anziani, spagnoli e stranieri, negozianti e operai, commesse e professionisti: come se la cavano, come fanno fronte a questi tempi difficili? Come si fa a resistere e a restare se stessi anche nell’occhio del ciclone?
Amalia, la parrucchiera, scruta con orrore il negozio delle cinesi che sta aprendo proprio di fronte al suo, una dottoressa deve lottare contro la chiusura dell’ospedale in cui lavora, un uomo divorziato piange in solitudine dietro a una parete, una nonna comincia a fare l’albero di Natale già in settembre per fare coraggio ai suoi, e intanto il bar di Pascual diventa la sede delle riunioni del comitato inquilini e delle loro battaglie, ma anche il teatro di tanti destini che si intrecciano e di amori che vorrebbero nascere o che stanno per finire…
Tante storie, tante voci per raccontare la crisi sì, ma anche e soprattutto la capacità di risorgere, con la forza dell’amicizia, della solidarietà, dell’ottimismo. Per ritrovare il significato dei baci sul pane: un gesto semplice e pieno di dignità che lega passato e presente e non ha perso il suo valore.
«“Un ritratto perfetto dei nostri tempi. Emozionante e coinvolgente.“ »
El Cultural
Tante voci che si intrecciano per raccontare la crisi,
ma anche la forza dell’amicizia, della solidarietà, della speranza
IL ROMANZO STRUGGENTE DEL NOSTRO OGGI
«Almudena Grandes è una delle più grandi scrittrici del nostro tempo.»
Mario Vargas Llosa, Premio Nobel per la letteratura