Oggi in offerta troviamo il saggio di Eva Cantarella Secondo natura. La bissessualità nel mondo antico, pubblicato da Feltrinelli. In quest’opera l’autrice tratta il tema della bisessualità nelle città antiche di Roma e Atene, mostrando come in passato esso non solo non fosse un taboo (questa è una novita degli ultimi trecento anni circa), ma fosse comune e accettato.
Ecco la trama del libro di Eva Cantarella
“A Roma il partner passivo del rapporto non era un ragazzo libero, bensì uno schiavo”
I greci e i romani, al di là delle profonde differenze tra le due culture, vivevano i rapporti tra uomini in modo molto diverso da quello in cui lo viviamo noi oggi.
Per i greci e i romani (ovviamente, salvo eccezioni) l’omosessualità non era mai una scelta esclusiva. Amare un altro uomo non era un’opzione fuori dalla norma, che esprimeva una diversità. Era “solo” una parte integrante dell’esperienza di vita: era la manifestazione di una pulsione vuoi sentimentale vuoi sessuale che nell’arco dell’esistenza si alternava e talvolta si affiancava all’amore per una donna.
Questo brillante saggio, stimolante e pungente, sulla bisessualità a Roma e Atene ne esplora i contorni e ne rilegge le dinamiche più profonde, grazie all’accurato utilizzo delle fonti più diverse (testi giuridici e medici, poesia, letteratura filosofica).
Un libro importante e al contempo di gradevolissima lettura: il rituale educativo dell’amore per gli adolescenti in Grecia e lo stupro nell’antica Roma vengono riletti come gli elementi cruciali, per quanto rinnegati, del mondo classico. Una tesi che ancora adesso suscita scalpore.